Eco Wedding Umbria è progetto ideato da Teresa Boccabella wedding planner e organizzatrice di eventi, che ha avuto un’intuizione brillante e cioè quella di coniugare la sostenibilità con tutto il mondo dei matrimoni e degli eventi in generale. Questo progetto, che è cresciuto negli anni, è oggi portato avanti insieme a Barbara Perseghin, copywriter e social media manager con esperienza nell’organizzazione di eventi. Eco Wedding Umbria è la testimonianza che si può sostenere il pianeta, senza rinunciare a bellezza, eleganza e creatività.
Teresa, come nasce il progetto Eco Wedding Umbria?
Eco Wedding Umbria è un progetto nato da una mia intuizione. Nel 2016 alcune aziende del settore wedding mi hanno chiamata, in quanto organizzatrice di eventi e matrimoni, per realizzare un’expo sposi. Volevo dare un respiro diverso a un tipo di fiera molto inflazionata e ho pensato di unire il mio amore per l’ecologia con questa opportunità lavorativa: creare quindi la prima expo sposi ecosostenibile d’Italia. L’idea è molto piaciuta alle aziende, che si sono date da fare per organizzare delle loro proposte green. L’expo ha avuto un successo crescente: dopo l’interruzione degli eventi causa Covid19, ora stiamo organizzando la sesta edizione. Nel progetto è stata coinvolta dapprima Vjola Luarasi, graphic designer, e poi Barbara Perseghin, grazie alla sua esperienza in organizzazione di eventi.
La nostra idea prevedeva di non relegare Eco Wedding Umbria ai soliti luoghi dedicati a questo tipo di manifestazioni, come centri fieristici o capannoni, ma di ricercare la bellezza anche nel luogo che ci doveva ospitare. Quindi, via via, abbiamo associato l’expo a luoghi incantevoli e di interesse storico e culturale, come la Tenuta di Montecorona e il Museo di Santa Croce, entrambi a Umbertide (PG), dando rilevanza anche al contenitore, quindi, non solo al contenuto.
Ormai abbiamo un nucleo di fedelissime aziende, che non perdono un’edizione e tante altre che chiedono di partecipare: i requisiti di entrata non sono severissimi. Vogliamo innanzitutto, dar risalto alle attività locali e all’artigianato autoctono, per dar loro modo di farsi conoscere alla platea dei futuri sposi. Ecosostenibilità è anche questo: la valorizzazione delle risorse umane e del territorio. Alcune sono aziende che magari non hanno nell’ecologia il loro focus, ma le sensibilizziamo affinché propongano in fiera un progetto eco-friendly. Questo perché crediamo fortemente che il mondo si cambi a piccoli passi: lavorare sulla divulgazione di certe tematiche e far modo che le realtà aziendali vi si avvicinino, per noi è molto importante.
Barbara, di cosa si occupa Eco Wedding Umbria?
Come ha detto Teresa Boccabella, innanzitutto, nasce come expo sposi. Ma è un progetto con due anime: l’altra, cresciuta di pari passo, è l’organizzazione di matrimoni ecosostenibili. Ci siamo accorti che sempre più coppie desiderano che il loro giorno più bello sia anche organizzato in modo da impattare il meno possibile con l’ambiente. Noi le aiutiamo in questo nobile progetto.
Altre coppie si avvicinano a noi perché colpiti dal nostro stile, dalla cura nei dettagli, dalla professionalità: magari non sono particolarmente interessate a un matrimonio eco-friendly. Ma, anche in questo caso, con la delicatezza che ci contraddistingue, cerchiamo di sensibilizzare gli sposi nell’evitare sprechi e nell’operare piccole scelte di ecosostenibilità nell’ambio delle loro nozze. Molti rimangono sorpresi di quanto poco ci voglia nel rendere meno impattante un allestimento o un tableau de mariage. Tutto senza rinunciare a glamour ed eleganza, che sono altri tratti che ci contraddistinguono.
Un altro aspetto che curiamo con Eco Wedding Umbria è la divulgazione dei temi inerenti l’ecosostenibilità delle nozze. Una cultura che va diffusa e i futuri sposi devono essere informati che un matrimonio ecosostenibile, non ha niente di meno di un matrimonio “normale”. In questo senso, ad esempio, partecipiamo al progetto benefit del blog LeRosa, dove pubblichiamo costantemente articoli riguardanti i matrimoni ecosostenibili.
Cosa vuol dire realizzare un matrimonio Eco?
Vuol dire innanzitutto, partire dal chiedersi perché un matrimonio dovrebbe essere eco. Oggi non ci possiamo più permettere di agire in modo sconsiderato nei confronti dell’ambiente nel nostro quotidiano, figuriamoci quando si tratta di mettere in moto la carovana di fornitori, professionisti, allestimenti, invitati che comporta l’organizzazione di un matrimonio.
Abbiamo una responsabilità grande rispetto alle future generazioni, ma anche verso la nostra: in che mondo vogliamo vivere, che mondo vogliamo regalare ai nostri figli? La motivazione è importante. Realizzare un matrimonio eco significa: ricercare tutti i modi in cui le scelte degli sposi possono impattare meno sull’ecosistema.
Quindi ridurre la plastica, diminuire gli spostamenti, evitare gli sprechi, rivolgersi ad aziende che fanno dell’ecosostenibilità un caposaldo del processo produttivo, scegliere materie prime ecologiche. “Basta poco: che ce vo’”, diceva qualcuno: in effetti, è così. Quando gli sposi pensano al matrimonio eco-friendly si immaginano chissà cosa, ma ci vuole veramente poco per fare una grande differenza: a volte solo un po’ più di consapevolezza.
Ad esempio: lo sai che la carta inquina quasi quanto la plastica? Molti la considerano un’alternativa ecologica ma non è così. Produrre carta costa moltissimo in termini ambientali e di deforestazione. Allora, bisogna rinunciare alle partecipazioni? No. Basta guardare cosa offre il mercato: ci sono tantissimi produttori di carta riciclata che non ha niente da invidiare alla carta nuova in termini di candore ed eleganza, e moltissimi artigiani che producono stupende carte fatte a mano. Si ottengono risultati originali e straordinari. Ci sono spose molto motivate che la carta se la fanno addirittura da sole: ma capiamo che non tutte hanno questa manualità!
Teresa, quali suggerimenti puoi dare ad una coppia di sposi, che decide di realizzare un matrimonio ecosostenibile ?
Innanzitutto, di non farsi prendere dall’ansia: organizzare un matrimonio ecosostenibile non è diverso da organizzarne uno “tradizionale”.
Bisogna solo farsi qualche domanda in più e, di fronte a una scelta, chiedersi come impatterà sull’ambiente. Un primo suggerimento riguarda l’allestimento floreale: basta scegliere fiori di stagione, questo incide molto sull’ecocompatibilità del matrimonio. Chi è fortunato e vive in regioni ricche di vivai, può scegliere fiori di produzione locale.
Poi, il menu: anche in questo caso va privilegiata la stagionalità dei prodotti, scegliendo quello che offre il territorio. Noi viviamo in Umbria: sconsigliamo sempre i nostri sposi di concepire menu a base di pesce, ad esempio, meglio optare per le eccellenze che offrono i produttori locali, si spende in maniere più oculata e si ottengono materie prime migliori.
Un’azione molto bella è anche quella di contattare, se presenti in zona, associazioni benefiche che si occupano di ritirare gli avanzi a fine banchetto per ridistribuirli a realtà bisognose. A volte sensibilizziamo verso piccole rinunce: in questi anni va tanto di moda la wedding bag, spesso riempita di cianfrusaglie inutili e inquinanti. Cerchiamo di convincere gli sposi che non è così necessaria. Poi, se proprio wedding bag deve essere, che almeno sia ecosostenibile: niente buste o bottigliette di plastica, fazzoletti di carta riciclata, poche cose ma realmente belle e utili.
Evitiamo i palloncini, a meno che non siano in materiale ecologico. Un ultimo consiglio riguarda il lancio del riso: sprecare cibo è contro i dettami dell’ecosostenibilità. Meglio optare allora per petali, coriandoli di foglie secche o carta riciclata, oppure semi, che sono anche di nutrimento per gli uccellini e non vanno sprecati.
Poi, se gli sposi vogliono andare sul sicuro, possono contattare un’eco-wedding planner che si occuperà di rendere sostenibili le loro nozze.
Fare un matrimonio Eco, vuol dire rinunciare del tutto o in parte alle caratteristiche di una festa?
Lo posso urlare? No! Fare un matrimonio ecosostenibile non comporta nessuna rinuncia da parte degli sposi. Significa solo spostare lo sguardo da quello che si è sempre fatto, a quello che si può fare in modo diverso. Ci teniamo molto ad affermare la nostra idea: quella di rendere ogni matrimonio ecosostenibile, qualsiasi sia lo stile scelto dagli sposi. Nozze eco-chic non sono solo quelle bucoliche e bellissime in aperta campagna: anche un matrimonio in un castello può essere ecosostenibile. Lo ha dimostrato qualche anno fa Eugenie di York organizzando il suo sontuoso matrimonio, così come si addice a una duchessa, completamente plastic-free.
Un matrimonio Eco è molto più costoso rispetto ad un matrimonio che non segue i criteri specifici di eco-sostenibilità?
La risposta a questa domanda è: dipende. Come tutti i matrimoni, anche quello ecosostenibile deve rientrare nel budget degli sposi. Su questo siamo molto severe con noi stesse: se gli sposi ci comunicano un tetto di spesa, bisogna rispettarlo. Quindi, come per gli altri, anche per il matrimonio eco le spese variano a seconda della somma che gli sposi hanno deciso di investire nella sua organizzazione.
In generale, però, ci sentiamo di sfatare un pregiudizio: le nozze eco non costano di più di un matrimonio tradizionale. Anzi, con le opportune scelte, si può risparmiare molto. Anche qui, dipende dalla coppia: se la sposa desidera un abito eco sartoriale, di certo i costi lieviteranno. Ma se, viceversa, in un’ottica ancora più ecosostenibile, opta per riadattare il vestito di nozze della nonna, allora si riducono di molto.
Noi, comunque, cerchiamo sempre alternative eco che non incidono sulla spesa: al limite la riducono, ma non la incrementano.
Pensiamo anche che, andando avanti negli anni, scegliere prodotti ecologici di nicchia diverrà più facile: tantissime aziende e artigiani si stanno riorganizzando in questo senso e, sicuramente, aumentando l’offerta anche certi prezzi caleranno.
Ci sono alcune domande che talvolta non ci poniamo, anche per mancanza di conoscenza, ad esempio quanto inquina un matrimonio non eco?
Grazie per questa domanda: non tutti conoscono i dati relativi all’inquinamento dei matrimoni. In realtà, è anche difficile stabilirlo, perché non ci sono moltissime statistiche al riguardo e, in genere, gli studi di settore fanno rientrare i matrimoni nel novero degli eventi in generale.
Però, ad esempio, qualche anno fa la rivista Focus, aveva fatto una stima molto interessante: un matrimonio di 100 invitati comporterebbe almeno 7,5 tonnellate di emissione di anidride carbonica, correlate ai vari spostamenti di merci e di persone. Se consideriamo che solo in Italia, nel 2019 (il 2020, purtroppo, non fa testo), sono stati celebrati 184.088 matrimoni, il dato è molto più che impressionante.
Se, poi, moltiplichiamo per il numero dei matrimoni le centinaia di partecipazioni in carta, i palloncini, le confezioni delle bomboniere e tutto il resto, escono fuori numeri da paura.
Barbara e Teresa, qual è la mission di Eco wedding Umbria ?
La nostra mission è quella di diffondere la cultura del matrimonio ecosostenibile, in Umbria e in Italia in generale. Siamo consapevoli di come piccole scelte possano fare una grande differenza: solo che molte persone non sono informate e aleggiano tanti pregiudizi nei confronti dei matrimoni ecosostenibili. Anzi, ti ringraziamo per questa intervista in cui abbiamo potuto sfatarli praticamente tutti!