“Eco del cuore” è il nuovo libro di Raffaella Lavacca una giovane e promettente scrittrice, che con questo testo di poesie aiuta le donne a riscoprire le proprie relazioni sentimentali.
Un viaggio introspettivo, una profonda riflessione che codifica gli indecifrabili codici dell’amore in tutte le sue forme.
Ci sono tanti tipi di amore in questo libro, anche il ben noto e doloroso amore tossico. Grazie alla capacità di descrivere sentimenti ed emozioni, Raffaela rende Eco il personaggio della mitologia greca la protagonista di questo viaggio.
Raffaella quando è iniziata la tua passione per la scrittura?
La mia passione per la scrittura è nata quando, durante le elementari, ho iniziato a scrivere i primi temi per la scuola. La mia creatività ha iniziato a trovare la sua valvola di sfogo proprio in quel modo, attraverso la scrittura; prima di allora ciò che immaginavo rimaneva soltanto nella mia testa, ispirata per la maggior parte delle volte dai cartoni animati che guardavo e che, come i fumetti, rimangono tuttora una delle mie più grandi passioni.
Quando hai capito che la scrittura potesse essere la tua passione e che quella sarebbe stata la tua strada futura?
Crescendo mi sono resa conto che anch’io volevo realizzare qualcosa che, potesse permettere agli altri di immedesimarsi nelle storie che si leggono su libri e fumetti o che si guardano attraverso i cartoni animati. Quindi ho iniziato prestissimo a raccogliere in dei quaderni le mie storie, le mie idee, che spero molto presto possano diventare storie nelle mani di altri e che permettano loro di sognare insieme a me.
Per cui inseguo tuttora questo desiderio ma non sono sicura che questa sia la mia strada futura. La vita riserva tante sorprese e, così come non mi sarei mai aspettata un tempo di pubblicare a 22 anni il mio primo libro, non posso sapere come andranno le cose in futuro. Posso solo continuare a provarci come ho sempre fatto, e nel frattempo mi dedico alla mia seconda passione che riguarda gli studi umanistici.
Come hai conosciuto Women Plot ?
Ho conosciuto Women Plot attraverso alcune storie di Instagram. Quando hanno avviato la loro attività, infatti, hanno inviato alcune delle loro primissime stampe a delle persone con molto seguito su Instagram e tra queste ce n’erano alcune che seguo anch’io. Per cui ne sono rimasta incuriosita e, dato che ci trovavamo nel periodo dei vari lockdown dovuti al Covid e praticamente l’unico modo per fare divulgazione era tramite le piattaforme online, ho partecipato ad uno dei webinar che hanno organizzato in tale periodo.
È stata in quell’occasione che sono intervenuta per fare qualche domanda a Erica Isotta, la fondatrice di Women Plot, per capire come funzionasse concretamente una casa editrice e quali fossero i vari step per la pubblicazione di un libro. Erica mi ha poi invitato a inviare loro il mio manoscritto e da lì è cominciata la mia avventura con loro.
Ci parli del tuo libro “Eco del cuore”: come è nata l’idea di scrivere un testo interamente di poesie?
Scrivo poesie dalle scuole medie e inizialmente non pensavo che un giorno le avrei pubblicate in un libro. Sogno di scrivere romanzi da quando sono piccola, come si è detto poc’anzi, ma al momento non ho ancora un manoscritto completo al riguardo. Le poesie invece erano parecchie quando ho scoperto la realtà di Women Plot. Quindi ho realizzato il mio desiderio di parlare del mito di Eco e Narciso raccogliendo le mie poesie e suddividendole in cinque capitoli che descrivono cinque diversi tipi di amore.
A chi vuole arrivare “Eco del cuore”, quando lo hai scritto a quale pubblico hai pensato potesse rivolgersi?
“Eco del cuore” è rivolto a tutti e a tutte coloro abbiano voglia di riscoprirsi attraverso le proprie esperienze relazionali. Non è facile distinguere una relazione tossica quando ci sei dentro ed è anche per questo motivo che ho dedicato un capitolo a questo tipo di relazioni, per permettere a coloro che si trovano in una relazione del genere e che leggono queste poesie di ritrovare la propria storia e di analizzarla, sperando che nel mio piccolo questo possa dare loro anche forza nell’uscire da tale relazione e nel superarla.
Questa raccolta è poi dedicata anche a chi è un po’ scettico sul genere poetico; magari le mie poesie, che invitano alla riflessione sul proprio vissuto, possono essere un buon motivo per avvicinarsi alla poesia. Chissà.
Le poesie contenute in questo libro sono esperienziali. Da dove trai la loro ispirazione?
Le mie poesie si rifanno molto alle mie personali esperienze di vita, ma traggono ispirazione soprattutto dal mito di Eco e Narciso. Il mito greco che narra di questi due personaggi è a me molto caro perché negli anni mi sono rivista sempre nella figura di Eco; la ninfa infatti si distrugge e muore per l’amore non ricambiato da Narciso.
Eco non è in grado di esprimere i propri sentimenti e, a causa di una maledizione, è costretta a ripetere le ultime parole di chi ha di fronte. Quello che ho cercato di fare con le mie poesie è di ridare voce propria ad Eco e di permetterle di esprimere i propri sentimenti; così Eco diventa la protagonista di queste poesie, della sua storia, e non permette più che siano gli altri a parlare sul suo conto.
Il mito di Eco e Narciso è stato inoltre il perno della mia tesina di maturità, che si può dire essere stata la prima bozza del libro che è stato pubblicato quest’anno.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro, stai già lavorando ad un altro manoscritto?
I miei progetti per il futuro sono talmente tanti che non credo riuscirò a realizzarli tutti in questa vita. Mi ci vorrebbero altre e tante vite per fare tutto! So con certezza che voglio continuare a scrivere e a pubblicare altri libri, ma questo dipenderà prima di tutto dalla qualità dei miei lavori e in secondo luogo dal tempo che avrò a disposizione per farlo e che mi rendo conto essere sempre troppo poco per riuscire a fare tutto.
Vorrei cimentarmi in diversi generi letterari e per ora sono al lavoro sul mio primo romanzo fantascientifico e sulla mia tesi di laurea magistrale. Nel frattempo si apriranno altri orizzonti non ancora celati davanti ai miei occhi, e allora chissà cosa la vita potrebbe riservarmi di inaspettato. Proprio come succede per ognuno di noi.