L’ U.E., avendo in mente la necessità di salvaguardare il funzionamento dello spazio Schengen e per ridurre le pressioni migratorie, ha adottato alcune misure e suggerimenti agli Stati membri.
– la creazione di hotspot in Grecia e in Italia sarà intensificata, con il sostegno degli Stati membri, la Commissione, Frontex e l’UESA, entro la fine del mese di novembre 2015, come precedentemente concordato;
– tutti gli Stati membri partecipanti potranno accelerare il processo di trasferimento, in particolare comunicando le loro capacità per le prime delocalizzazioni e nominando gli ufficiali di delocalizzazione di collegamento in Italia e in Grecia. In parallelo, l’Italia e la Grecia potranno sostanzialmente accelerare la preparazione delle misure necessarie per la delocalizzazione. Il Consiglio e la Commissione sostengono Italia e Grecia nelle loro decisioni di registrare gli immigrati prima di manipolare ulteriormente i loro casi sulla terraferma, in particolare con le macchine Eurodac fornite dagli Stati membri. Gli Stati membri dovrebbero adoperarsi per riempire le lacune rimanenti nelle richieste di contributi da Frontex e l’UESA, che semplificherà profili richiesti e le modalità di nomina;
– gli Stati membri, per superare la potenziale mancanza di cooperazione dei migranti al loro arrivo nell’Unione europea e nel pieno rispetto dei diritti fondamentali e il principio di non respingimento, si avvarrà di possibilità offerte dalla all’acquis comunitario, ad esempio procedure d’asilo alle frontiere, aree di transito; Le procedure accelerate; non ricevibilità delle successive richieste di asilo da parte delle persone interessate; misure coercitive, tra cui, come ultima risorsa, la detenzione per un periodo massimo necessario per il completamento delle procedure sottostanti.
Inoltre, il Consiglio europeo s’ impegna a
-esplorare il concetto di centri di trattamento nei paesi in cui non è stato attuato l’approccio hotspot, sostenute dalla Commissione ed alle agenzie europee, al fine di organizzare l’accesso alla protezione internazionale e / o ai fini di ritorno;
– sostenere pienamente la Commissione nel perseguire piani di emergenza di assistenza umanitaria per i Balcani occidentali, alla luce della inverno si avvicina;
– sostenere l’upscaling e l’operazione Poseidone mare comune in Grecia nell’ambito del piano operativo corrente.
Altre misure sono in via di approvazione e vi aggiorneremo nei prossimi giorni.