Pronti a fare un salto nel tempo tornando all’era pre-digitale? Quella nella quale per trovare una strada bisognava leggere una mappa o chiedere ad un passante, oppure ci si “geo-localizzava” inviando una cartolina o, ancora, ci si “connetteva” grazie alle cabine telefoniche a gettoni e le interurbane?
Se avete voglia di regalarvi un’esperienza fortemente “analogica” potete farlo ad Arezzo grazie al nuovissimo “Arezzo Digital Detox”, un percorso urbano che vi porterà a scoprire una città meravigliosa grazie ad un apposito kit che non prevede l’utilizzo della tecnologia.
Arezzo Digital Detox
Una sfida che invita a “dimenticare” per qualche ora smartphone, tablet e pc, con l’obiettivo di ritornare poi ad utilizzarli con rinnovata consapevolezza.
Un itinerario divertente, perfetto per grandi e piccini, alla scoperta di un centro storico da ammirare in maniera lenta, godendosi un tempo ritrovato che permette di riflettere, ricollegarsi alla propria vita, ai propri obiettivi, ai propri affetti, senza le distrazioni causate da notifiche e messaggi non necessari.
Chi partecipa ad “Arezzo Digital Detox”, verrà infatti dotato di un kit di accessori che lo guiderà in una passeggiata pensata in 10 tappe alla scoperta di altrettanti luoghi iconici di Arezzo. Per ogni tappa verrà suggerito un consiglio di benessere digitale. Un’esperienza di circa due ore durante la quale, utilizzando gli strumenti del kit sarà possibile dedicarsi ad attività tanto piacevoli quanto ormai “desuete” ed immergersi nella bellezza di architetture, atmosfere, profumi, grazie anche alla possibilità di ritrovare un po’ di quel silenzio che abbiamo perso nella frenesia che avvolge la quotidianità.
L’idea
Ideato dalla Fondazione Arezzo Intour con la consulenza di Alessio Carciofi, primo esperto in Italia del tema, “Arezzo Digital Detox” permette di “vivere” davvero l’essenza della città, senza frapporre nessuno schermo fra gli occhi di chi guarda e le sue bellezze.
Sempre più connessi con il mondo, eppure sempre più distanti dalle esperienze che facciamo, quante volte abbiamo vissuto la nostra vita attraverso uno schermo o attraverso la lente di una fotocamera?
E’ sempre più difficile infatti allontanarsi dal proprio smartphone: in media, trascorriamo 4 ore al giorno sui nostri telefoni. Un uso eccessivo della tecnologia che può sfociare in dipendenza digitale, che porta con sé insoddisfazione, stanchezza, perdita di energia e motivazione.
Ecco allora che Arezzo propone una piccola sfida per mettersi in gioco e per scoprire, ancora una volta, quanto sia bello “perdersi” per poi, finalmente, “ritrovarsi”.