(Adnkronos) – È morta Alice Munro. La scrittrice canadese, premio Nobel per la letteratura nel 2013, aveva 92 anni. La scrittrice è deceduta in una casa di cura in Ontario. Soffriva di demenza da oltre un decennio. Nel 2013 era stata insignita del Premio Nobel per la letteratura come “maestra del racconto breve contemporaneo” e subito dopo annunciò il suo ritiro dalla scrittura.
Munro non si recò a ritirare il prestigioso riconoscimento dell’Accademia Svedese a Stoccolma perchè già malata. Era nata a Wingham, nell’Ontario, il 10 luglio 1931. Definita “la Cechov canadese”, Munro ha sviluppato un’opera basata su forme e argomenti tradizionalmente ignorati dal mainstream letterario.
Solo in tarda età la reputazione della scrittrice ha cominciato a crescere: le sue storie sobrie di gente apparentemente semplice in un Canada non drammatico e di provincia hanno accumulato una serie di riconoscimenti importanti: per tre volte il Governor General’s Literary Award, il National Book Critics Circle Award, l’O. Henry Award e il Man Booker International Prize. Tanti riconoscimenti culminati nel Nobel letterario, prima canadese a conquistarlo.
Acclamata per i suoi racconti sull’oscurità e il desiderio che si trovano nella vita di tutti i giorni, ha pubblicato numerose raccolte di storie brevi e un romanzo. In Italia Munro è stata ha pubblicata da Einaudi: “Il sogno di mia madre “(2001), “Nemico, amico, amante…” (2003), “In fuga” (2004), “Il percorso dell’amore” (2005), “La vista da Castle Rock” (2007), “Segreti svelati” (2008), “Le lune di Giove” (2008), “Troppa felicità” (2011), “Chi ti credi di essere?” (2012), “Scherzi del destino” (2013), “Danza delle ombre felici” (2013), “Uscirne vivi” (2014), “Lasciarsi andare” (2014), “Amica della mia giovinezza” (2015), “”Mobili di famiglia” (2016), “Una cosa che volevo dirti da un po’” (2016) e “La vita delle ragazze e delle donne” (2018). (di Paolo Martini)
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