No, nessuna proposta musicale o revival da intonare in karaoke state tranquilli. Vogliamo solo evocare questa strana estate 2014 – nel senso di perturbazioni ed anticicloni – che già ha visto un luglio dall’andamento meteoreologico instabile e che ora in agosto, e lo possiamo dire visto che la prima metà è bella e che andata, ha spaccato l’Italia proprio in due.
Nord in preda ad un autunno anticipato e sud immerso nel caldo estivo più canonico. Le immagini del ferragosto rimbalzate in Tv e attraverso la rete ci rimettono una riviera romagnola che, nel nostro immaginario da “stessa spiaggia, stesso mare”, invece di mostrarci i soliti turisti mittleuropei in mutandoni e bikini ad arrostirsi al sole ci fanno vedere ombrelloni divelti e palme piegate dal forte vento. Bagnanti in fuga e operatori del settore in preda allo sconforto.
Il Friuli che chiede addirittura lo stato di calamità naturale non più tardi di qualche giorno fa e la toscana, liguria, ed emilia romagna che passano da un allerta meteo ad un’altra sono davvero il termometro di questo “clima pazzo” che ritorna nei ranghi propri della stagione a partire dal sud del Garigliano.
Le spiagge del cilento campano, della calabria, della puglia, della sicilia non hanno conosciuto né nuvole né maltempo e hanno viaggiato su dati di afflusso che se non lusunghieri almeno non sono stati da debacle totale.
Certo che con la situazione economica che l’Italia si ritrova; il PIL in ribasso, la stagnazione econominca e nemmeno un cenno di ripresa … neppure il clima, che poteva dare una mano al turismo, è stato clemente.
Il Governo è avvertito, dunque, non aspettiamoci nulla… nemmeno dal cielo.