Questo periodo dell’anno, tra settembre e ottobre in particolare, è noto soprattutto per la vendemmia. Gli agricoltori raccolgono tutti i grappoli d’uva e li lavorano per ottenere il vino che venderanno successivamente. La pratica è molto antica: già nell’Antico Testamento la vite era considerata uno dei beni più preziosi, in Grecia il vino era paragonato al “nettare degli dei” e a Roma se ne beveva in abbondanza come ringraziamento sacro.
In Campania hanno deciso di puntare su questo suggestivo evento per attrarre turisti nelle varie cantine che aderiscono all’iniziativa. Da settembre fino a ottobre ogni sabato e domenica sarà possibile effettuare visite guidate tra le viti. In prima persona i partecipanti potranno provare l’esperienza di spremere l’uva con i propri piedi come si faceva una volta. Ovviamente oggigiorno l’operazione si effettua tramite moderni macchinari ma la tradizione resterà per sempre impressa nella memoria dei viticoltori e per questo la ripropongono ad adulti e bambini per fargli sperimentare in primis cosa significa e quali sensazioni ed emozioni trasmette. Poi i visitatori potranno gustare pranzi e merende con prodotti tipici all’aperto. Sono organizzati anche balli accompagnati da musiche popolari.
Tra le cantine che aderiscono nei pressi di Napoli alcune sono: la tenuta di Mastroberardino che aprirà le porte di una delle più antiche aziende vinicole in Campania, la tenuta Cavalier Pepe che offrirà ai partecipanti la degustazione di vini pregiati, la tenuta Casoli in cui si potrà prima gustare un lauto pranzo e poi effettuare una visita nel palazzo del borgo e, infine, l’azienda Sorrentino che ha in programma anche dei laboratori biologici.