Il commercio digitale in Italia è un settore in costante sviluppo, solo nel 2019 il mercato online ha fruttato oltre 31 miliardi di euro con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente.
La strada da percorrere è però ancora lunga e ardua.
Tra i settori più sviluppati dell’e-commerce italiano troviamo quello alimentare, con la vendita di alimenti nazionali e stranieri.
Americanfoodshop.it, per esempio, è un marketplace esempio virtuoso per la rivendita prodotti originali americani, vero e proprio boom degli ultimi anni.
Un altro ambito molto sviluppato nel commercio online è quello del tempo libero e del turismo, che insieme coprono circa il 70% del fatturato annuale.
Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, che si occupa dell’evoluzione delle imprese italiane sul mercato digitale, ha sottolineato come Netcomm abbia raggiunto l’obiettivo prefissato, ovvero di creare una rete di condivisione tra le imprese del settore e come l’Italia abbia ancora davanti un percorso arduo da compiere, occupando momentaneamente una posizione bassa nella classifica europea relativa al commercio digitale.
Le imprese italiane infatti non puntano a fare investimenti tecnologici, non possiedono una piena competenza digitale e sono per il momento troppo ancorate alla distribuzione fisica dei prodotti, non lasciando il giusto spazio all’e-commerce.
È stato registrato negli ultimi anni un incremento dei consumi digitali e circa 30/40 mila imprese oggi in Italia vendono online, davvero poche in confronto alle 200 mila francesi e alle 550 mila tedesche.
I settori che crescono in maggior misura in Italia sono l’informatica, l’abbigliamento, l’arredamento, il Food&Grocery, il turismo e l’editoria. Questi ultimi due ambiti di vendita sono ormai quasi totalmente passati alla piattaforma digitale, dimenticando il commercio fisico.
Ciò che diventa quindi oggi necessario è formare le imprese, fornire loro tutte le competenze digitali e aiutarle a capire i passi da fare per sfruttare al meglio le nuove tecnologie.
Molti servizi oggi possono essere accessibili attraverso il cloud, in modo semplice ed economico. Bisogna puntare sul Made in Italy, dalla pasticceria alla ceramica e all’abbigliamento.
Oggi è in atto una rivoluzione dei modelli di business: nuove piattaforme come Amazon ed Ebay possono diventare oggi uno strumento indispensabile per le aziende che producono ottimi prodotti, che servendosi di esse possono raggiungere mercati che prima erano impensabili.
Un altro aspetto da non trascurare è il problema della tassazione, in riferimento al quale si dovrebbe trovare un modello indipendente dal canale di vendita.
Infine, è importante raccogliere i dati, analizzarli e dare loro il giusto peso, per fare la differenza all’interno del vasto commercio digitale; l’intelligenza artificiale sarà lo strumento necessario per la sopravvivenza delle imprese, a livello nazionale e internazionale.