Il Consiglio ha approvato un orientamento generale sul regolamento relativo al sistema e-CODEX. L’obiettivo principale di questo sistema è migliorare l’efficienza della comunicazione transfrontaliera tra le autorità giudiziarie competenti e facilitare l’accesso alla giustizia per i cittadini e le imprese.
“La pandemia di COVID-19 ha messo in luce la necessità, tra l’altro, di accelerare la digitalizzazione e l’interoperabilità dei nostri sistemi giudiziari. Fornire alle nostre autorità giudiziarie un sistema sostenibile e sicuro per comunicare nelle procedure transfrontaliere è un passo importante in questa direzione” ha dichiarato la Francisca Van Dunem, ministra della Giustizia del Portogallo
La digitalizzazione della giustizia mira a facilitare l’accesso alla giustizia, migliorare l’efficienza complessiva e garantire la resilienza dei sistemi giudiziari in tempi di crisi, come la pandemia di COVID-19. Il sistema e-CODEX (comunicazione nell’ambito della giustizia elettronica attraverso lo scambio di dati in linea) è un abilitatore tecnologico fondamentale per modernizzare, attraverso la digitalizzazione, la comunicazione nel contesto dei procedimenti giudiziari transfrontalieri.
Il sistema e-CODEX consente l’interoperabilità tra i sistemi informatici utilizzati dalle autorità giudiziarie. Permette a diversi sistemi nazionali di giustizia elettronica di essere interconnessi al fine di espletare le procedure transfrontaliere in materia civile e penale.
Il sistema e-CODEX consiste in un pacchetto di componenti software che permette la connettività tra sistemi nazionali. Consente ai suoi utenti (autorità giudiziarie competenti, operatori della giustizia e cittadini) di inviare e ricevere, per via elettronica, documenti, formulari giuridici, prove e altre informazioni in maniera rapida e sicura. In tal modo, e-CODEX consente la creazione di reti di comunicazione decentrate, interoperabili e sicure, tra i sistemi informatici nazionali a sostegno dei procedimenti civili e penali. Per esempio, e-CODEX è già alla base del sistema digitale di scambio di prove elettroniche, sostiene gli scambi per quanto concerne gli ordini europei di indagine e l’assistenza giudiziaria reciproca nel settore della cooperazione giudiziaria in materia penale.
Questo sistema è in fase di sviluppo da diversi anni attraverso un consorzio di Stati membri che saranno responsabili della sua gestione fino al 2024. Il progetto di regolamento mira a fornire un quadro giuridico sostenibile e a lungo termine per il sistema, trasferendone la gestione a eu-LISA. Il testo di compromesso approvato introduce disposizioni a tutela dell’indipendenza della magistratura e precisa la struttura di governance e di gestione che sarà attuata nell’ambito di eu-LISA.