Per l’appuntamento domenica di Setteversi, una mini selezione di due poesie che vanno, letteralmente, attraverso il tempo.
Sette etti di tristezza
Sette etti di tristezza,
anche di più, per piacere,
che in casa non basta mai.
Due grammi di felicità,
che bisogna andarci cauti,
troppa può fare male.
Un pizzico di fortuna,
lo aggiunga di nascosto,
che la sorte si può ribellare.
Il conto grazie,
vado di fretta,
devo scappare.
Calma apparente
Vi è tutto un ribollire di giovinezza
che a udire la voce non traspare.
Menzognera è la parola pronunciata
pacata lieve e gentile al suono.
Intanto dentro grida e furoreggia
la sfacciata arroganza dei vent’anni.
Resta immutata e immutabile
da un tempo lontano e dice dice dice.
Alza il tono senza curarsi affatto
del pudore né del costume buono.
Ed è lei invero ad avere la ragione.
Se solo aprendo questa bocca
ne eruttasse il fuoco del pensiero.
Quel che la saggezza impone
spazzerei via in un impeto sincero.
Se solo potessi urlare il vero.
dalla silloge 𝐴𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑖𝑙 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 (2021)
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