Il Consiglio Europeo ha rimosso dalla lista UE delle giurisdizioni fiscali non cooperative le Bahamas e Saint Kitts e Nevis.
La lista dell’UE, predisposta nel dicembre 2017, contribuisce agli sforzi in atto volti a prevenire la frode fiscale e promuovere la buona governance a livello mondiale.
“La riduzione delle giurisdizioni presenti sulla lista dimostra il successo di questa procedura” ha dichiarato Vladislav Goranov, ministro delle finanze della Bulgaria, paese che detiene attualmente la presidenza del Consiglio. “Mentre le giurisdizioni di tutto il mondo lavorano per riformare le rispettive politiche fiscali, la nostra sfida da qui alla fine dell’anno sarà verificare la corretta attuazione dei loro impegni.“
La lista è contenuta nell’allegato I delle conclusioni adottate dal Consiglio nel dicembre 2017.
Le Bahamas e Saint Kitts e Nevis hanno assunto impegni ad alto livello politico in risposta alle preoccupazioni dell’UE. Gli esperti dell’UE hanno valutato tali impegni.
Di conseguenza le due giurisdizioni sono spostate dall’allegato I delle conclusioni all’allegato II, in cui sono elencate le giurisdizioni che hanno intrapreso impegni sufficienti a riformare le rispettive politiche fiscali.
L’attuazione dei loro impegni sarà monitorata con attenzione dal gruppo di lavoro responsabile della procedura di inserimento in lista (Gruppo “Codice di condotta”).
La decisione è stata adottata senza discussione in una sessione del Consiglio “Economia e finanza”.
Di conseguenza, 7 giurisdizioni continuano a figurare nella lista delle giurisdizioni non cooperative: Samoa americane, Guam, Namibia, Palau, Samoa, Trinidad e Tobago e Isole Vergini degli Stati Uniti.
Anche se la lista è riveduta almeno una volta l’anno, il Gruppo “Codice di condotta” può raccomandarne un aggiornamento in qualsiasi momento.