Nel cuore dell’Universo, a caccia della galassia che “fa la ruota”… anzi due. Un gruppo internazionale di ricercatori dellaUniversity of Minnesota a Duluth e del North Carolina Museum of Natural Sciences, ha realizzato uno studio, pubblicato sul Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, dedicato ad un oggetto peculiare situato a circa 359 milioni di anni luce.
Il suo nome dice poco – PGC 1000714 – ma l’appartenenza ad una “famiglia” davvero poco numerosa e un aspetto peculiare – un nucleo centrale circondato da una coppia di anelli circolari– lo rende una “preda” molto ambita per i telescopi ( e per gli astronomi).
Si tratta di un raro caso di galassia di tipo Hoag, una struttura composta da un nucleo sferico in genere circondato da un solo anello circolare, osservata dai grandi telescopi situati in Cile a diverse lunghezze d’onda. Dal”analisi delle immagini scattate dall’emisfero terrestre sud, l’unico da cui PGC 1000714 è visibile, emerge un dettaglio che rende questa configurazione ancor più straordinaria: la presenza di un secondo anello più interno che circonda il nucleo centrale.
Le strutture a forma di anelli che si osservano attorno alle galassie di tipo Hoag sono regioni dello spazio dove le stelle si sono formate a seguito del collasso gravitazionale del gas. Gli autori ipotizzano che l’anello più esterno possa essere il risultato dell’interazione di alcune parti di una galassia nana, ricca di gas, che un tempo era molto vicina. Per saperne di più sarà necessario raccogliere dati ad alta risoluzione in banda infrarossa.
Una delle peculiarità di queste Hoag, che rappresentano meno dello 0,1% di tutte le galassie note, è l’apparente assenza di materia che connette in qualche modo il nucleo con l’anello. Mentre la maggior parte delle galassie mostra una struttura a forma di disco, come la Via Lattea, gli oggetti di tipo Hoag sono estremamente interessanti perché forniscono agli astronomi preziosi indizi sui processi di formazione ed evoluzione delle galassie.