Con l’inizio del nuovo anno solare scatta la corsa alla compilazione della Dsu isee per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate. Le novità entrate in vigore il 1° gennaio 2020 agevoleranno il cittadino nella presentazione di questa dichiarazione e gli consentiranno di avere il proprio Isee in tempi più rapidi senza doversi necessariamente rivolgersi ai Caf. Grosse novità sono in arrivo anche per la richiesta del reddito di cittadinanza per la quale sono previsti criteri più flessibili.
Cos’è la Dsu
La Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) è il documento che contiene tutte le informazioni da quelle anagrafiche a quelle reddituali e patrimoniali del dichiarante e di tutto il nucleo familiare. Sulla base dei dati riportati viene calcolato il coefficiente ISEE utile per accedere alle prestazioni sociali agevolate.
Quest’anno la Dsu isee può essere presentata anche in forma precompilata e, data la natura modulare della richiesta, andranno allegati i moduli aggiuntivi a seconda della prestazione richiesta. Similmente al 730 precompilato, anche nella Dsu i dati precompilati saranno caricati direttamente dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps per calcolare l’ISEE. Si può presentare la Dsu precompilata solo se tutti i membri della famiglia maggiorenni hanno autorizzato il dichiarante. La versione non precompilata del documento va presentata all’ente che eroga la prestazione, al Comune, a un CAF o all’ufficio Inps competente per territorio.
Le nuove norme per la domanda del reddito di cittadinanza
La Dsu isee è indispensabile, tra l’altro, per presentare la domanda per il reddito di cittadinanza. Anche in questo ambito le novità introdotte nel 2020 sono diverse. La prima è che quest’anno il parametro per accedere al reddito di cittadinanza è l’isee corrente. Il paramentro necessario per compilare la domanda sarà aggiornato non necessariamente agli ultimi dodici mesi ma anche agli ultimi due. I cittadini, cioè, avranno la possibilità di aggiornare la propria situazione reddituale nel corso dell’anno nel caso in cui gli eventi ne determinino un cambio sfavorevole. La perdita del lavoro o di un trattamento assistenziale sono tra i casi che prevedono il ricorso alla pratica dell’isee corrente. La scadenza per presentare l’Isee, infatti, è stata prorogata dal 15 gennaio dell’anno in corso al 31 dicembre.
Chi può presentare la domanda per il reddito di cittadinanza
Con l’introduzione della Dsu isee corrente, possono presentare, in qualunque momento dell’anno, la domanda per il reddito di cittadinanza i dipendenti a tempo indeterminato il cui contratto si è risolto, dipendenti a tempo determinato o con contratti flessibili che risultino disoccupati al momento della richiesta, lavoratori autonomi che hanno cessato la loro attività. Con questa misura i criteri per accedere al reddito di cittadinanza sono diventati più flessibili. Al tempo stesso, caricare i dati direttamente dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps per l’ISEE ridurrà il rischio di generare falsi aventi diritto alle agevolazioni.