Dopo sette anni e 36 sconfitte, l’Italia del rugby torna a vincere al Sei Nazioni. L’Italia riesce a battere per 22 a 21 il Galles proprio a “casa loro” per la prima storica volta. Dopo sette anni, l’Italia evita il cappotto ma non il cucchiaio di legno.
Sette anni dopo
Era il 28 febbraio 2015 quando ad Edimburgo andò in scena l’ultima (fino allo scorso sabato) vittoria dell’Italia al Sei Nazioni. La Scozia, infatti, uscì sconfitta dal proprio stadio col punteggio di 19 a 22 grazie alle mete Fumo e Venditti, i piazzati di Haimona e le trasformazioni di Allan.
Una vittoria che evitò agli azzurri l’ennesimo cucchiaio di legno ovvero l’ultimo posto in classifica ma soprattutto morale dopo le prime deludenti uscite. Questo, purtroppo, fu l’ultimo sussulto italiano che da lì in poi (al Sei Nazioni) inanellò 36 sconfitte in 7 anni. Un record negativo finalmente spezzato.
Italia, il Sei Nazioni torna a sorridere al rugby azzurro
Passiamo, ora, a Cardiff dove sabato scorso è successo l’impensabile: battere il Galles. Dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio 12-7 grazie a quattro calci di punizione, nella ripresa l’Italia ha subìto la rimonta del Galles, che è riuscito ad andare in meta due volte, l’ultima a dieci minuti dal termine. Sul finale del secondo tempo, però, è arrivata la meta decisiva di Edoardo Padovani, resa possibile da una grande azione personale di Ange Capuozzo, miglior giocatore dell’incontro. Grazie alla successiva trasformazione di Paolo Garbisi, l’Italia ha potuto chiudere la partita con giusto un punto di vantaggio.
Fiducia e morale
La vittoria contro il Galles dà un segnale di grande fiducia nel gruppo azzurro. Un nuovo corso della nazionale di Rugby che attendeva questo successo per testimoniare il grande lavoro svolto sin ora.
Il Sei Nazioni 2022, purtroppo, finirà nuovamente con l’Italia all’ultimo posto ma con una consapevolezza in più: il percorso intrapreso è quello giusto.
Ora il futuro è tutto nelle mani dei ragazzi del rugby italiano che devono dare continuità alla loro crescita contro nazionali dall’alto tasso tecnico e con una storia secolare in questo bello ed affascinante sport.