…E dopo ben 34 anni di attesa, intrisi di modifiche e revisioni varie, il Consiglio regionale della Campania ha finalmente approvato la Legge sul turismo. Effettivamente, sorgeva oramai da tempo la necessità di definire un piano che potesse regolamentare e organizzare il sistema turistico. In Campania vige la regola del meglio tardi che mai. Lo “svecchiamento” dei contenuti presenti nella vecchia normativa, ha reso possibile l’introduzione di novità che puntino sullo sviluppo dell’economia e dell’occupazione: una di queste è il riconoscimento del Turismo Rurale con il quale si intende valorizzare le aree interne ponendo in risalto le tradizioni, l’identità storica e la tipicità delle produzioni locali attraverso uno sviluppo eco- sostenibile. Non solo: dal Tavolo istituzionale emergono tempi quali il potenziamento dei Servizi di informazione e accoglienza turistica all’Agenzia regionale per la promozione del turismo e dei beni culturali della Campania. Il lavoro delle Pro Loco sarà incentivato, mentre si procederà allo scioglimento degli enti provinciali per il turismo e delle aziende autonome di cura, soggiorno e turismo, senza alcun rischio per i dipendenti che non perderanno il lavoro.
Una svolta epocale, dichiara Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania, ma anche un traguardo, uno strumento che aiuterà il paese a valorizzare le sue potenzialità risparmiando risorse. Sarà davvero cosi? Non è dello stesso parere il consigliere Gennaro Mucciolo (Pse),il quale dichiara che questa riformulazione del testo normativo non sarà altro che un’illusione, l’ennesima bufala che farà aumentare i problemi di ordine finanziario. 34 anni inconcludenti che penalizzeranno i territori delle altre province diverse da Napoli. La delusione per il riordino del comparto turistico, è presente anche nella voce di Lello Topo. Secondo il capogruppo del Pd, questa legge farà decollare definitivamente il turismo in Campania. L’unica nota positiva è che quei 8 milioni di euro circa non verranno più intascati dal sistema degli Ept ed Apt, ma saranno risparmiati dalla regione.
La legge regionale sul turismo è stata approvata con 33 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astenuti. A favore hanno votato i gruppi della maggioranza, astenuti i gruppi di Pd, Cd contro il gruppo Pse. Hanno partecipato ai lavori Stefano Caldoro, presidente della Giunta Regionale, Daniela Nugnes e Bianca D’Angelo. Quanto sarà promettente per il futuro la nuova riforma? Per Antonio Marciano, vicecapogruppo regionale PD, costituisce una vera e propria rivoluzione strategica: Il Partito Democratico ha dato il proprio contributo di merito alla ricerca di soluzioni per dare una visione strategica di questo settore come principale asset dell’economia regionale, favorendo in modo particolare le attività dei giovani campani che vogliono investire in attività turistiche. Vanno in questa direzione gli emendamenti proposti e approvati all’unanimità, come quello che prevede di promuovere gli interventi in beni confiscati alla criminalità organizzata, dando priorità proprio alle iniziative proposte da cooperative o consorzi di cooperative sociali formate da giovani di età inferiore ai 35 anni, che avranno un titolo di preferenza anche negli avvisi pubblici annuali promossi dall’Agenzia, oppure quello che consente di sostenere il ruolo delle imprese operanti nel settore anche attraverso la collaborazione con gli Istituti secondari superiori e il sistema universitario, italiano ed europeo, istituendo anche borse di studio e stage formativi, dichiara il consigliere. . Sarà veramente così o questa legge costituirà l’ennesimo flop targato campania?