Non c’è nulla di peggio di una donna arrabbiatae non si tratta di una battuta o di un luogo comune. I partner di tutto il mondo sarebbero pronti a testimoniarlo in un batter d’occhio.
Una recente ricerca ha dimostrato che il popolo femminile sarebbe di malumore tendenzialmente cinque ore a settimana ossia dieci giorni all’anno per qualsivoglia motivo a scelta. Se a questo poi aggiungiamo “quei giorni” arriviamo a numeri indescrivibili in cui sarebbe meglio evitarci.
La scoperta viene fuori da uno studio condotto per conto del marchio di supplementi vitaminici Healthspan; le donne sarebbero di malumore almeno per 5 ore a settimana per i motivi più diversificati. Stando alle risposte fornite alle interviste, ad esacerbare il cattivo umore concorrono soprattutto gli stati d’animo, le relazioni e l’aumentare dell’età, tema, quest’ultimo, fortemente sentito dalla donna in quasi tutti gli aspetti della propria esistenza da quello puramente estetico a quello intimo, l’orologio biologico non è molto apprezzato dalla donna.
Inutile sottolineare che il periodo singolo varia da donna a donna, c’è chi è di cattivo umore anche meno di cinque ore per la gioia di chi le sta intorno e chi riesce ad essere nervosa anche più di cinque ore a settimana.
Come spiega la psicoterapeuta Sally Brown parlando per conto di Healthspan gli stati d’animo sono il vero ago della bilancia del benessere individuale, sia gli uomini che le donne possono essere di cattivo umore ma quello che fa la differenza è il modo in cui si è di cattivo umore.
Gli uomini, per esempio, tendono a cercare la soluzione nell’altro, in genere la partner, mentre la donna preferisce ritagliarsi del tempo per sé stessa, non stupisce, dunque, che il 23% delle persone intervistate hanno confermato che il proprio stato d’animo generi delle conseguenze nella relazione col proprio compagno/a. D’altronde proprio perché le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte non parleranno mai la stessa lingua e meno che mai affronteranno i propri sbalzi di umore allo stesso modo.
Secondo la dottoressa Brown, inoltre, a mettere alla prova il popolo femminile sono gli impegni quotidiani e le sfide che ne conseguono e se a questi aggiungiamo l’effetto degli ormoni allora il cocktail è perfetto. Nulla è da considerarsi, però, irrisolvibile. Basta rilassarsi al punto giusto e nei momenti adatti, magari con un bel bagno caldo accompagnato da una lettura interessante o, anche circondarsi di persone allegre e positive.
Lo studio condotto ha interessato mille donne e mille uomini. La maggior parte delle risposte fornite dal popolo femminile ha dimostrato come il principale motivo di malumore sia il proprio partner e, nel dettaglio, la sua scarsa capacità di ascolto, altri ma non meno importanti elementi di disturbo, invece, sono rappresentati dalle preoccupazioni economiche, l’aspetto fisico, il sovrappeso e il tempo. Per la maggior parte delle donne, infatti, sobbarcarsi gli impegni familiari rappresenta uno stress non indifferente, la donna si percepisce come elemento fondamentale nella gestione familiare e si vede costretta a prendere in carico ogni aspetto della vita casalinga che, aggiunto agli impegni lavorativi, inevitabilmente non consente gli spazi d’azione giusti per sé stessa. La chiave è proprio questo tempo di qualità, in effetti, concedersi un po’ di tempo è necessario per alleviare lo stress quotidiano e, in questo tempo, le donne ci fanno rientrare le attività che preferiscono: il 22% si dedica allo sport o a giocare con i propri figli. Una donna su dieci si fionda sulla cioccolata o su un cicchettino ma anche lo shopping e un bel pisolino ristoratore non sono da meno.
Gli uomini, purtroppo, nella risoluzione del problema non sono d’aiuto, il 67% degli intervistati ha dichiarato che quando la partner è di cattivo umore la evitano allegramente, solo il 15% ha dichiarato di ascoltarla e aiutarla a sollevare un po’ il morale.
C’è da dire, a discolpa dei maschietti, che a noi donne basta poco per diventare irritabili, basta dare uno sguardo alla lista elaborata durante lo studio condotto per farsene un’idea. Ecco l’elenco di ciò che ci fa arrabbiare calcolate pure tutti gli elementi e non abbiate paura, in fondo siamo innocue:
– Essere in sovrappeso
– Non essere ascoltata dal partner
– Sentirsi sotto pressione
– Il maltempo
– Non avere abbastanza soldi
– Le bizze della tecnologia: tipo Internet che non va, il computer non funziona
– Sentirsi sottovalutata
– La mancanza di aiuto nelle faccende quotidiane
– Il ciclo mensile
– La Sindrome premestruale
– Non avere nulla da indossare
– I capelli ribelli
– Riuscire a stare dietro ai lavori domestici
– La vita noiosa
– Un pesante carico di lavoro
– Il traffico
– I colleghi di lavoro non riconoscono il suo contributo
– Essere affamata
– I bambini non ascoltano
– Il trasporto pubblico in ritardo
– Odiare il proprio lavoro
– Svegliarsi con una pustola, un brufolo
– Sapere cosa cucinare per cena ogni sera
– Il Capo mette sotto pressione
– I programmi spazzatura in TV
– I figli ingrati
– L’eccesso di l’acqua calda utilizzata al mattino
– Gli aggiornamenti di Facebook dei propri amici
– L’arrivo della menopausa
– I colleghi che arrivano in ritardo al lavoro
– Nessuno che ti prepara una tazza di tè/caffè
– L’unghia che si spezza.