Non ci sono grosse novità nel campo della infedeltà coniugale. Stando a recenti dati, i “maschietti” si aggiudicano la più grossa fetta della torta guadagnandosi il 67% del campo.
Secondo indagini condotte da aziende specializzate sulle piattaforme digitali di incontri, i partecipanti ai sondaggi ci informano che a tradire sono per lo più gli uomini over 35, di cui il 65% laureati e il 21% diplomati. Chi ha risposto al sondaggio piccante proposto on line? Manager, informatici e dipendenti con vari incarichi e sempre con un buon conto in banca. Il risultato ha fatto sapere che il mito della donna bella e formosa è ancora in voga, sono le donne in carne, dalle curve pronunciate e soprattutto “bionde” a suscitare le fantasie dei più. Nulla di nuovo, dunque, rispetto ai trascorsi anni settanta e al mito delle bionde stile Marilyn. Se per gli uomini non è cambiato nulla, il dato diventa molto più interessante se analizzato dal punto di vista femminile.
Se l’uomo non si smentisce mai anche nel tradimento, la donna traditrice è più interessante. Per cominciare, l’emisfero della trasgressione femminile che ha partecipato al sondaggio si attesta intorno al 35 – 40 % delle donne intervistate, percentuale nettamente inferiore rispetto a quella maschile, ma andiamo avanti, il 64% delle “traditrici” è laureato mentre un 27% diplomato e con un reddito considerato nella media. La fascia di età riguarda le ragazze al di sopra dei 25 anni e, a differenza degli uomini, il tradimento femminile ha un aspetto del tutto diverso, potremmo dire “più mentale”. E’ pur vero che la donna va alla ricerca del disimpegno e di una sfera sessuale più soddisfacente ma quello che la differenzia dal suo partner è il motivo. Si, perché se l’uomo tradisce spinto dal suo istinto predatore, la donna pare che lo faccia per insoddisfazione: relazioni lacunose, sfera emozionale meno florida, poche attenzioni da parte del partner e così via. La preda? L’uomo bello e interessante, non più il toy boy in voga negli anni settanta, cliché superato, la donna dei giorni nostri cerca l’uomo maturo, interessante, intellettuale, di età compresa fra i 40 e 55 anni, un moderno Richard Gere con un buon conto in banca e, possibilmente, dai capelli scuri, tuttalpiù brizzolato.
Tale diversità è stata dimostrata da alcuni ricercatori svizzeri, che si sono occupati di analizzare la psiche maschile e femminile scoprendo e sottolineando due mondi completamente opposti che pur si attraggono. Gli studi neuropsicologici, condotti attraverso esami strumentali quali RMN e PET, questionari e interviste, hanno posto l’accento su come alla donna servano per lo più esperienze emotive che si possano qualificare come stimolanti che rendono più intenso e accompagnano il piacere dell’esperienza empirica, diversamente, l’uomo ha più bisogno di “toccare con mano”, al campo emotivo l’universo maschile deve necessariamente associare l’esperienza palpabile, visiva e reale. E’ questa profonda diversità molto probabilmente che rende uomini e donne così inseparabili e sempre alla ricerca gli uni degli altri. Lo studio svizzero ha messo in evidenza, inoltre, una sorta di complementarietà dell’esperienza, una sorta di inconsapevole condivisione del tradimento svolto in un luogo virtuale dove poter tranquillamente stimolare le proprie emozioni e rielaborare la relazioni.
Concepita in questo modo, in un luogo virtuale, l’esperienza infedele potrebbe addirittura migliorare la psiche delle persone che tendono al tradimento senza necessariamente ferire l’altro. Si, perché talvolta si tradisce per depressione, per noia, per abitudini matrimoniali che stanno strette, insomma, per la stancante routine di tutti i giorni. Ideare un luogo virtuale per “tradire” potrebbe rappresentare un paracolpi per la vita matrimoniale, trasformando questa triste realtà in un gioco delle parti, tuttavia, questo si discosterebbe troppo dalla realtà conosciuta e dal bigottismo. La ricerca costante della trasgressione, troppe volte avviene anche solo per scherzo; senza voler fare del falso moralismo, è necessario ricordare che non sempre al centro del piatto ci sono solo partner traditori annoiati e partner delusi dal tradimento altrui, molte volte ci sono adolescenti che, al pari della moglie o del marito tradito, avvertono la delusione della figura nella quale sino a ieri riponevano fiducia estrema. Il tradimento, maschile o femminile che sia poco importa, ha piccole e grandi sfaccettature che troppo spesso, con leggerezza si tende a dimenticare.