Le donne del 900 hanno duramente lottato per conquistare diritti fondamentali. Grazie alle loro battaglie, per esempio, le donne di oggi possono esprimere il loro voto. Pur essendo il movimento britannico per il suffragio femminile il più noto, il movimento per il voto alle donne nacque in diverse parti del mondo, segno che i tempi erano ormai maturi. Le suffragette britanniche, furono chiamate così le attiviste per il voto alle donne, furono da ispirazione per le donne di tutto il mondo.
Dove nacque il movimento per il voto alle donne?
Il movimento per il voto alle donne ebbe origine in varie parti del mondo nel corso del XIX e del XX secolo. Le prime organizzazioni e attivisti che si battevano per il diritto di voto delle donne emersero in diverse nazioni contemporaneamente, spesso indipendentemente gli uni dagli altri.
Le suffragette britanniche, in particolare, furono estremamente influenti nel promuovere il movimento per il voto delle donne nel Regno Unito e nel fornire un modello di attivismo per altri paesi.
Nel Regno Unito, il movimento per il voto delle donne guadagnò slancio nel tardo XIX secolo e all’inizio del XX secolo. Organizzazioni come la National Union of Women’s Suffrage Societies (NUWSS), fondata nel 1897 da Millicent Fawcett, promossero il suffragio femminile attraverso metodi pacifici come petizioni, discorsi pubblici e lobbismo.
Tuttavia, fu il movimento più radicale delle suffragette che attirò maggiormente l’attenzione. La Women’s Social and Political Union (WSPU), fondata da Emmeline Pankhurst nel 1903, adottò tattiche più aggressive e militanti per ottenere il diritto al voto delle donne. Le suffragette britanniche fecero notizia con le loro azioni di protesta, come scioperi della fame, manifestazioni, vandalismo e incendi dolosi.
Al di fuori del Regno Unito, movimenti per il suffragio femminile emersero in molti altri paesi. Ad esempio, negli Stati Uniti, Nuova Zelanda, Canada, Australia e diversi Paesi europei.
Chi erano le suffragette?
Le suffragette erano membri di un movimento politico e sociale che lottava per il diritto al voto delle donne. Il termine “suffragette” è spesso associato alle donne che fecero parte del movimento britannico per il suffragio femminile all’inizio del XX secolo. Il movimento era guidato principalmente dalla Women’s Social and Political Union (WSPU).
Queste donne adottarono tattiche di disobbedienza civile e azioni di protesta per attirare l’attenzione sulle loro richieste di voto: dagli scioperi della fame alle manifestazioni pubbliche, atti di vandalismo, incendi dolosi.
Le suffragette britanniche sono state fondamentali per ispirare movimenti per il suffragio femminile in altre parti del mondo, contribuendo a promuovere il riconoscimento dei diritti politici delle donne a livello globale.
Donne del 900: quando hanno votato per la prima volta?
La prima volta che le donne hanno votato varia da Paese a Paese. Ecco alcune date significative:
- 1893 Nuova Zelanda: fu il primo paese al mondo a concedere alle donne il diritto di voto su base nazionale.
- 1902 Australia: a seguire l’Australia dove, però, ci furono alcune differenze tra i diversi stati.
- 1906 Finlandia: fu il primo paese europeo a concedere alle donne il diritto di voto su base nazionale.
- 1913 Norvegia: anche le donne norvegesi ottennero il diritto di voto.
- 1918 Regno Unito: il Representation of the People Act del 1918 concesse il diritto di voto alle donne sopra i 30 anni che soddisfacevano determinati requisiti di proprietà. Successivamente, nel 1928, il Atto di Rappresentanza del Popolo (Equal Franchise) estese il diritto di voto a tutte le donne di età superiore ai 21 anni.
- 1920 Stati Uniti: l’approccio al diritto di voto delle donne fu graduale. Il 26º emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, ratificato nel 1920, garantì il diritto di voto alle donne a livello federale.
- 1945 Italia: un decreto legislativo luogotenenziale sancì il diritto di voto alle donne dai 21 anni.
In copertina foto di WOKANDAPIX da Pixabay