Donare la voce è un gesto semplice che può aprire un mondo. Bastano un pc, un microfono e un registratore per consentire a chi non può di leggere un libro. L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) ha lanciato una vera e propria campagna per “l’arruolamento” di volontari disposti a contribuire alla realizzazione di audiolibri a supporto di chi non può leggerli con i suoi occhi. Un appello al quale, in tre anni, hanno risposto in migliaia. La domanda, sempre in crescita, è lungi dall’essere soddisfatta così la ricerca continua. Linda Legname, vicepresidente Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, ci ha spiegato i dettagli di questa iniziativa e come possiamo aderirvi.
L’appello lanciato dall’UICI nel 2019 per la ricerca di donatori di voci ha avuto un grande seguito. Quanti donatori di voci possiamo contare oggi?
Nonostante la donazione di voce sia nata negli anni 90, dopo l’appello del 2019 e grazie all’iniziativa “Leggi per me”, in appena 3 anni il numero dei volontari è cresciuto in maniera esponenziale. Tuttavia c’è un bisogno costante di nuovi “donatori di voce”, perché le richieste sono tantissime e non riusciamo a farvi fronte come sarebbe necessario e in tempi brevi, soprattutto per quanto riguarda i libri per bambini e i testi di studio per le scuole di ogni ordine e grado. Oggi questo gruppo di volontari speciali conta circa 1000 “voci” su tutto il territorio italiano.
Si tratta per la maggior parte di persone madrelingua italiana, ma ci sono anche volontari che collaborano alla registrazione di audiolibri in inglese, tedesco e spagnolo. Nel tempo sono stati tanti gli scrittori e i personaggi famosi che si sono cimentati nell’arte dell’audiolibro tra cui Susanna Agnelli, Dacia Maraini, Giuseppe Lazzaro Danzuso, attori e doppiatori.
Come si fa a diventare donatori di voci?
Chi volesse diventare donatore e partecipare alle attività del Centro Nazionale Libro Parlato può visitare il sito www.libroparlatoonline.it o inviare una mail a donatoridivoce@uici.it.
Sono necessarie competenze specifiche per proporsi?
Non c’è bisogno di alcuna competenza specifica per diventare donatore di voce. Basta avere un computer, fisso o mobile, un microfono esterno e voglia di provare ad aiutare altre persone attraverso la propria voce. I collaboratori del Libro Parlato mettono a disposizione un facile programma di registrazione e assicurano un’assistenza da remoto lungo tutte le fasi della registrazione del libro. Il Centro Nazionale del Libro Parlato è stato istituito dall’UICI nel 1957 per realizzare registrazioni professionali di testi di qualsiasi tipo e metterli a disposizione degli utenti ciechi e ipovedenti in forma di audiolibri.
Alla realizzazione di queste opere, dai libri per bambini alla saggistica, dai libri di testo scolastici, ai grandi classici della letteratura, possono partecipare tutti. Il catalogo del Centro Nazionale del Libro Parlato, in continuo incremento, vanta più di 50.000 titoli che vanno dalla narrativa per ragazzi alla saggistica. La produzione si articola su due “livelli”. Un primo livello, professionale, che prevede la lettura dei testi effettuata da speaker professionisti in sale di registrazione professionali attraverso 5 centri di produzione, tra cui Roma (presso la Presidenza Nazionale UICI), Brescia, Modena, Firenze e Lecce. Il secondo livello è invece di tipo amatoriale, ad opera appunto dei volontari, “donatori di voce”, che registrano autonomamente i testi presso il proprio domicilio.
In questo progetto avete coinvolto anche scuole e aziende. Che risposta avete avuto da queste due realtà?
Le aziende hanno scoperto nell’UICI e nel CNLP una grande risorsa per il volontariato aziendale. A causa della pandemia, infatti, non c’era la possibilità di poter far fare ai propri dipendenti la giornata di volontariato di presenza e, grazie a “Leggi per me”, abbiamo attivato il volontariato aziendale, che ha permesso a queste realtà di poter svolgere il volontariato da remoto registrando per il CNLP dei libri.
Allo stesso modo le scuole in DAD hanno effettuato delle letture corali, coinvolgendo intere classi, di libri per bambini e ragazzi. Questi progetti hanno riscosso entusiasmo e partecipazione al punto da non fermarsi a un solo libro ma continuare nella registrazione di altri libri.