L’UE sta rafforzando la sicurezza delle carte d’identità per ridurre la frode d’identità. Oggi i rappresentanti della presidenza rumena del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo informale su un regolamento che rafforzerà la sicurezza delle carte d’identità dei cittadini dell’Unione e dei titoli di soggiorno rilasciati ai cittadini dell’UE e ai loro familiari che sono cittadini di paesi terzi. L’accordo informale sarà ora presentato agli ambasciatori presso l’UE per conferma a nome del Consiglio.
La nuova normativa proposta migliorerà la sicurezza di tali documenti introducendo norme minime relative alle informazioni fornite in questi documenti e agli elementi di sicurezza comuni a tutti gli Stati membri che li rilasciano. “Solo garantendo la sicurezza in ciascuno Stato membro potremo allargarla a tutta l’Unione. La nuove norme di sicurezza per i documenti d’identità consentiranno di individuare più facilmente il falso documentale e il furto d’identità, ostacolando in tal modo l’attività di terroristi e criminali e facilitando nel contempo la libera circolazione dei viaggiatori autentici.” ha dichiarato Carmen Daniela Dan, ministra dell’interno della Romania.
Documenti d’identità: norme di sicurezza
In base alle nuove norme proposte, le carte d’identità dovranno essere prodotte utilizzando un modello uniforme tipo carta di credito (ID-1), comprendere una zona funzionale a lettura ottica ed essere conformi alle norme minime di sicurezza stabilite dall’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale (ICAO). Dovranno inoltre includere una foto e due impronte del titolare, conservate in formato digitale, su un microchip senza contatto. Sulla carta d’identità figurerà, all’interno di una bandiera dell’UE, il codice paese dello Stato membro che ha emesso la carta.
Le carte d’identità avranno una validità minima di cinque anni e una validità massima di 10 anni. Gli Stati membri potranno rilasciare carte d’identità con un periodo di validità più lungo alle persone dai 70 anni in su. Le carte d’identità rilasciate ai minori possono invece avere una validità inferiore a cinque anni.
Documenti d’identità: eliminazione graduale delle vecchie carte
Il mandato negoziale prevede che le nuove norme entrino in vigore due anni dopo l’adozione, il che significa che entro tale data tutti i nuovi documenti rilasciati dovranno soddisfare i nuovi criteri.
In generale, le carte d’identità esistenti che non soddisfano i requisiti cesseranno di essere valide 10 anni dopo la data di applicazione delle nuove norme oppure alla scadenza, se anteriore. Le carte d’identità rilasciate a cittadini dai 70 anni in su resteranno valide fino alla scadenza, purché rispettino le norme di sicurezza e comprendano una zona funzionale a lettura ottica.
Le carte meno sicure che non soddisfano le norme minime di sicurezza o non comprendono una zona funzionale a lettura ottica scadranno entro cinque anni.
Documenti d’identità: garanzie in materia di protezione dei dati
Le nuove norme proposte offrono solide garanzie in materia di protezione dei dati affinché le informazioni raccolte non finiscano nelle mani sbagliate. In particolare, le autorità nazionali dovranno garantire la sicurezza del microchip senza contatto e dei dati in esso contenuti, in modo che non possano essere oggetto di violazione o di accesso non autorizzato.
Inoltre le nuove norme riguardano esclusivamente la sicurezza e le informazioni contenute nelle carte d’identità, e non forniscono la base giuridica per la creazione di nuove banche dati a livello nazionale o dell’UE: questo aspetto resta infatti disciplinato dalla legislazione nazionale e deve rispettare appieno le norme sulla protezione dei dati.
Documenti d’identità: titoli di soggiorno
Le norme proposte specificano inoltre le informazioni minime che devono figurare nei titoli di soggiorno rilasciati ai cittadini dell’UE, oltre ad armonizzare il modello e altre specifiche delle carte di soggiorno rilasciate a cittadini di paesi terzi che sono familiari di cittadini dell’Unione.
Documenti d’identità: informazioni generali
Negli ultimi anni sono state introdotte norme comuni di sicurezza dell’UE per i documenti d’identità e di viaggio, inclusi i passaporti, i visti e i permessi di soggiorno rilasciati a cittadini di paesi terzi. Tuttavia, in base alle norme esistenti, i livelli di sicurezza delle carte d’identità e dei titoli di soggiorno nazionali rilasciati ai cittadini dell’UE e ai loro familiari variano ancora notevolmente, il che aumenta il rischio di falso documentale.
Le nuove norme sono contenute in un progetto di regolamento presentato dalla Commissione il 17 aprile 2018.
Le norme proposte non obbligano gli Stati membri a introdurre carte d’identità o titoli di soggiorno se non sono previsti dalla legislazione nazionale.