(Adnkronos) – Dal mini-rinvio per le rate della rottamazione quater al codice anti evasione per gli affitti brevi, passando per il bonus psicologo e i ritocchi estetici: il decreto Anticipi incassa il via libera al Senato con 87 voti favorevoli e 46 contrari in una seduta con tanto di bagarre in Aula per l’approvazione di un emendamento presentato dal vice presidente della commissione Bilancio Claudio Lotito (FI) che proroga il pagamento delle rate della definizione agevolata. Il provvedimento passa ora alla Camera dove il governo ha annunciato che porrà la fiducia martedì prossimo 12 dicembre. Il voto si terrà il 13 dicembre e il via libera definitivo al decreto è previsto quasi in extremis il 14 dicembre, a tre giorni dalla scadenza del 17 del mese per la conversione in legge.
E’ stato approvato in Aula al Senato l’emendamento a firma Lotito al decreto Anticipi che prevede la proroga dei termini per i pagamenti delle rate della rottamazione quater dal 30 novembre al 18 dicembre 2023. “Non è una mancata entrata di bilancio anzi, dà la possibilità di pagare quindi di far confluire entrate nelle casse dello Stato. Non è un condono ma solo un aggiustamento di contabilità di bilancio”, replica il senatore FI Dario Damiani, relatore del dl, alle critiche delle opposizioni alla norma. Ritirati due emendamenti al dl Anticipi che avrebbero esteso ai revisori legali la possibilità di inviare le dichiarazioni fiscali e a concedere ai consulenti del lavoro la facoltà di depositare i bilanci.
Lo ha annunciato il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio che ha parlato di “ennesimo tentativo di appropriarsi di competenze della nostra professione” che “è stato bloccato. Chi ha provato ancora una volta a invadere il campo di gioco altrui ha fallito”. Raddoppiano i fondi per il bonus psicologo. Il dl stanzia 5 milioni aggiuntivi all’attuale dotazione di altrettanti 5 milioni, portando quindi le risorse complessive a 10 milioni. La misura è finanziata con i ‘Fondi di riserva e speciali’ nello stato di previsione del Mef. Niente Iva sulle prestazioni di chirurgia estetica se finalizzate “a diagnosticare e curare malattie e problemi di salute o tutelare, mantenere e ristabilire la salute, anche psico-fisica” delle persone. Arriva il codice antievasione per gli affitti brevi, con tanto di sanzione per chi non rispetta la legge.
Chiunque affitta un immobile o una porzione di esso per breve periodo o per finalità turistiche “è tenuto ad esporre il Cin, il codice identificativo nazionale, all’estremo dello stabile”, si legge in un emendamento dei relatori al dl. In caso contrario arriveranno sanzioni da 800 euro a 8mila euro in base alle dimensioni della struttura o dell’immobile. Inoltre, la mancata esposizione e indicazione del Cin punita con una sanzione che andrà dai 500 ai 5mila euro, sempre in relazione alle dimensioni della struttura o dell’immobile, per ciascuna struttura o unità immobiliare per la quale è accertata la violazione e con la sanzione dell’immediata rimozione dell’annuncio irregolare pubblicato. La specifica sulla cedolare secca per gli affitti brevi invece arriverà con il maxi emendamento alla legge di bilancio.
Per finalità di tutela del diritto alla privacy, non sarà più previsto l’obbligo per i sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale ai dipendenti di trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate anche i dati contenuti nelle schede relative alle scelte dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef e conservare le medesime schede fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione. Arriva il rinvio per la fatturazione elettronica rinviata per farmacie, negozi di ottica e di prodotti sanitari. Un emendamento del governo al dl Anticipi neutralizza la disposizione che prevedeva dal primo gennaio 2024 l’entrata in vigore della e-fattura per questi esercizi.
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