Il progetto prevede l’inserimento sociale e lavorativo dei detenuti dell’Istituto Penitenziario di Secondigliano nella realizzazione di un’importante filiera produttiva, basata sul recupero di arredi dismessi, con particolare riferimento al recupero degli arredi scolastici, per consentirne il riuso tramite la loro rigenerazione attraverso il lavoro dei laboratori di falegnameria. Viene così predisposta un’importante esperienza di formazione on the job a vantaggio dei detenuti addetti allo smontaggio, alla lavorazione, alla rifunzionalizzazione o trasformazione degli arredi che si avvarranno del tutoraggio di maestri falegnami e dell’ausilio di un designer creativo per la progettazione dei nuovi arredi.
Un’iniziativa importante che gli assessorati alla Scuola e Istruzione e Ambiente hanno deciso di sostenere in modo congiunto: è altamente educativo favorire la partecipazione attiva delle scuole alla filiera del recupero e del riuso, con la restituzione alla vita e all’uso collettivo degli arredi recuperati e messi a disposizione della collettività. In questo modo riduciamo gli sprechi e i rifiuti trasformandoli in occasioni formative. Sarà suggestivo inoltre poter allestire in futuro delle aule con i nuovi arredi che provengono dai laboratori impegnati nel progetto.
Alla conferenza stampa parteciperanno: Tommaso Sodano, vicesindaco e assessore all’Ambiente; Annamaria Palmieri assessore alla Scuola e Istruzione, Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione con il Sud; Adriana Tocco, Garante Regionale dei Detenuti; Tommaso Contestabile, Dirigente Generale – Provveditorato regionale Amministrazione Penitenziaria; Luisa Franzese, Direttore Generale USR Campania, Liberato Guerriero Direttore Carcere Secondigliano; Raffaele Del Giudice, Presidente Asia.