Una vita da rock star
“Distorsioni” di Massimiliano Pane edito da Les Flâneurs Edizioni è un libro molto attuale, che racconta l’incapacità di far fronte al successo improvviso. Sono molto spesso i giovani che perdono il controllo della propria vita. Nel vortice degli eccessi si fa presto ad essere inghiottiti e questo Marvin, il protagonista del romanzo, lo sa.
Marvin è il frontman degli “Psycho”, una rock band che in brevissimo tempo scala le classifiche radiofoniche. Ma la gioia dura poco. Una serie di eventi travolge il protagonista che deve affrontare anche il dolore causato da un incidente che fa andare in coma la sua ragazza.
Il libro è uno spaccato di vita che mette in luce la fragilità umana, i demoni con cui ognuno di noi deve combatte e le scelte importanti da prendere per ritrovare la strada maestra.
Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche battuta con Massimiliano Pane che ci ha raccontato la sua storia e quella del protagonista.
“Distorsioni” di Massimiliano Pane: intervista all’autore
Salve Massimiliano, “Distorsioni” è fresco di stampa. Si tratta del suo primo romanzo? I lettori di Cinquecolonne non la conoscono ancora, potrebbe presentarsi brevemente?
Buongiorno Francesca. Sono un architetto di quarantatré anni, titolare di un’impresa di costruzioni che opera principalmente nel restauro di beni vincolati e nel recupero del patrimonio edilizio. Il mio lavoro e la mia terra, la penisola Sorrentina, mi mettono in costante relazione con il Bello e sono una fonte di riflessione e ambizione quando sono davanti al pc, che uso sia per disegnare sia per scrivere. Fin dal ginnasio coltivo la passione della scrittura, Distorsioni è il mio primo romanzo edito.
Il libro racconta una storia molto attuale. I ragazzi che raggiungono il successo molto spesso si perdono e smarriscono se stessi. Come le è nata l’idea di raccontare questo aspetto?
Internet, così come i molteplici talent televisivi, sono un palcoscenico assai instabile dove tutti possono salire e mettersi in mostra, ma la visibilità è assai diversa dal successo. Marvin, il protagonista del libro, è un musicista che ancor prima di aver davvero dimostrato il suo genio, per una serie di circostanze estranee al suo lavoro -verrà persino coinvolto in un omicidio- diventerà popolare. Ama troppo la musica per accettare questo status senza meriti e lotterà innanzitutto contro le proprie debolezze per farsi apprezzare dal pubblico e dalla critica.
Incuriosiamo un po’ in nostri lettori. Qual è stato il momento che l’ha emozionata di più mentre scriveva “Distorsioni”?
Il manoscritto racconta e descrive la genesi d’un album di musica rock dal titolo “Exit” e nel testo sono inserite diverse canzoni del disco. Nell’arco temporale degli eventi e delle vicende si potrà comprendere il processo creativo e psicologico del protagonista, quelle “scintille” che hanno armato la sua chitarra e la sua penna. Quest’espediente mi ha dato modo di unire in un solo racconto prosa e versi, due registri di scrittura che amo e mi emozionano in egual modo.
Marvin, il protagonista della storia, scopre che la sua fidanzata ha una vita segreta. Non vogliamo spoilerare, ma questa scoperta cambia in qualche modo il protagonista?
Assolutamente sì. Marvin dovrà affrontare le dirette conseguenze delle azioni della sua Giulia e ne subirà un pesante tracollo psicologico. Sarà così costretto ad affrontare i suoi demoni e a scendere a patti con le proprie fragilità, solo in questo modo riuscirà a descrivere e musicare il mutamento delle sue emozioni. Solo così potrà liberarsi dai fantasmi di un amore insano e comprendere che l’amore non può essere una droga.
Relativamente alla scrittura, tra tutti gli step dell’atto creativo, qual è il momento che le preferisce di più? Non so, la ricerca del materiale, la definizione dei personaggi, la descrizione degli ambienti …
Amo la musica rock e sono un lettore di gialli. In base alla legge “scrivi solo quello che ti farebbe piacere leggere”, in Distorsioni ho cercato di unire queste mie passioni in un’unica storia e per farlo ho tentato di definire al meglio i personaggi e di costruire un intreccio narrativo coerente, anche con qualche colpo di scena.
Spero di non deludere chi avrà la bontà di trascorrere del tempo con queste Distorsioni.