I dispositivi di protezione individuale sono elementi obbligatori e di fondamentale importanza per garantire la sicurezza dei lavoratori che ne fanno uso. La sicurezza infatti, soprattutto quella sui luoghi di lavoro, è un argomento molto dibattuto. Dunque i DPI sono strumenti impiegati per essere indossati dal lavoratore e hanno lo scopo di proteggerlo dagli eventuali rischi che ne minaccino la salute.
Rientrano in questa categoria i guanti e le cuffie da lavoro, gli occhiali e tutti i dispositivi di protezione per l’apparato respiratorio come per esempio le mascherine ffp3, il cui utilizzo è essenziale soprattutto negli ambienti lavorativi più a rischio e soggetti a incidenti. Un buono e corretto impiego dei DPI aiuta a prevenire e tenere sotto controllo gli infortuni sul posto di lavoro.
In base al livello di protezione fornito esistono 3 diverse categorie. Nella prima categoria rientrano i dispositivi di protezione più blandi che proteggono da rischi piccoli o minimi ma non per questo meno nocivi. Nella seconda categoria si trovano strumenti che garantiscono un livello di protezione maggiore di fronte a pericoli più gravi. Infine nella terza categoria rientrano tutti i dispositivi studiati appositamente per proteggere il lavoratore da seri pericoli i cui effetti sull’uomo non sempre sono immediatamente visibili. In particolare le ultime due categorie vista la loro fondamentale importanza in questione di protezione devono possedere certificazioni europee CE per essere messe in commercio.
Le mascherine rientrano nella terza categoria. Infatti il loro forte potere di filtraggio consente un alto livello di protezione da polveri sottili, gas, vapori e fumi nocivi.
Le diverse tipologie di mascherine
In determinati ambienti di lavoro l’apparato respiratorio è seriamente esposto a molteplici rischi dannosi per la salute. Per tale ragione per legge è obbligatorio indossare dei respiratori in grado di filtrare l’aria che viene respirata.
I respiratori monouso, come dice il termine stesso, prevedono un singolo utilizzo e per tale ragione sono considerati più pratici, più economici e più igienici. Sono facilmente adattabili alle diverse forme del viso e sono dotati di stringinaso regolabile che favorisce una maggiore vestibilità. In commercio si possono trovare dotati di valvola o meno. I primi agevolano la respirazione e diminuiscono il problema di appannamento nel caso si indossassero anche degli occhiali. Questo tipo di respiratore protegge unicamente dalle particelle sospese.
I respiratori riutilizzabili oltre a garantire un uso prolungato nel tempo sono disponibili anche in materiale ipoallergenico e si trovano nel modello a semi-maschera o maschera a pieno facciale che offre una protezione aggiuntiva per gli occhi. Oltre a proteggere dalle particelle sospese fungono da scudo anche contro i gas pericolosi.
Infine i respiratori elettrici o ad aria erogata non sono sottoposti a prove di tenuta poiché possiedono una ventola che purifica l’aria e hanno come unico scopo quello di fornire ossigeno privo di elementi nocivi. Anche questi ultimi offrono la possibilità di protezione integrata per testa, occhi e viso.
Oltre alla distinzione tra i dispositivi di filtraggio e gli apparecchi di respirazione esiste una classificazione stilata in base al grado di filtraggio e protezione garantito. In questo caso ciò che conta è il valore nominale FFP di ogni mascherina. Le mascherine FFP1 sono efficaci per contrastare esigui livello di polvere. Le mascherine FFP2 proteggono chi le indossa da mediocri livelli di polvere. Infine le mascherine FFP3 sono perfette per difendersi da elevate concentrazioni di polvere.
Come e perché indossare le mascherine FFP3
I dispositivi di protezione individuale sono importantissimi in molti settori lavorativi come quello edile, industriale, farmaceutico, tessile e agricolo. Per scegliere al meglio il tipo di mascherina da indossare è importante capire a quale livello di rischio si è esposti in un preciso ambiente. In questo caso bisogna tenere presente i rischi generati dal processo ovvero quelli generati dal tipo di azioni caratterizzanti un’attività lavorativa (levigatura e saldatura) e i rischi indotti ovvero quelli che potrebbero presentarsi con l’utilizzo di alcune sostanze esterne ma necessarie per il procedimento lavorativo (gas presenti nelle bombolette).
Sapere come indossare adeguatamente una mascherina è altrettanto fondamentale. Il mal posizionamento potrebbe compromettere del tutto l’efficacia del dispositivo. Per questo a volte i DPI sono sottoposti a prove di tenuta per testarne e verificarne il sigillo facciale ovvero la completa adattabilità ai più svariati lineamenti del viso. Indossare le mascherine certamente non elimina il rischio di incorrere in qualche pericolo respiratorio ma sicuramente aiuta a contrastare un avversario invisibile che agisce lentamente nel tempo. Una corretta protezione è essenziale per migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro.
Dove trovare ottime mascherine online
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