Secondo quanto comunicato dall’Istat, a novembre 2024 il tasso di disoccupazione è sceso al 5,7%, registrando un calo di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. Questo dato rappresenta il livello più basso mai raggiunto nella storia delle rilevazioni statistiche, un risultato significativo che conferma un miglioramento complessivo del mercato del lavoro.
Disoccupazione giovanile in aumento
Tuttavia, non tutte le fasce della popolazione hanno beneficiato di questo miglioramento. Il tasso di disoccupazione giovanile, che riguarda i giovani tra i 15 e i 24 anni, è invece aumentato, raggiungendo il 19,2%, con una crescita di 1,4 punti percentuali rispetto al mese precedente. Questo dato evidenzia le persistenti difficoltà che i giovani incontrano nel trovare un’occupazione stabile e in linea con le loro competenze.
Andamento delle persone in cerca di lavoro
Analizzando più nel dettaglio il numero di persone in cerca di lavoro, emerge una diminuzione pari all’1,6% (equivalente a 24mila unità) che riguarda principalmente le donne e la fascia d’età compresa tra i 25 e i 49 anni. Al contrario, si registra un lieve aumento di persone in cerca di lavoro tra gli uomini e nelle altre fasce di età. Questo quadro complesso suggerisce che, sebbene la disoccupazione complessiva sia in calo, persistono delle differenze significative legate al genere e all’età.
Crescita del numero di inattivi
Parallelamente, aumenta il numero di inattivi, ossia coloro che non lavorano né cercano attivamente un impiego. A novembre, il numero di inattivi è cresciuto dello 0,2%, pari a 23mila unità, un incremento che riguarda soprattutto gli uomini e i giovani al di sotto dei 35 anni. Per le altre classi di età si registra invece una diminuzione, mentre la situazione delle donne resta sostanzialmente invariata. Il tasso complessivo di inattività è salito al 33,7%, con un incremento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente.
Andamento trimestrale: settembre-novembre 2024
Confrontando i dati del trimestre settembre-novembre 2024 con quelli del trimestre precedente, ossia giugno-agosto 2024, emerge una crescita del numero degli occupati dello 0,2%, che corrisponde a 49mila persone in più al lavoro. Questa crescita dell’occupazione si accompagna a una netta diminuzione delle persone in cerca di lavoro, pari all’8,4% (-136mila unità). Tuttavia, si rileva un aumento degli inattivi dello 0,9%, che equivale a 115mila unità in più rispetto al trimestre precedente. Questo scenario evidenzia una dinamica complessa, dove alla crescita dell’occupazione si associa un aumento delle persone che si ritirano dal mercato del lavoro.
Confronto annuale: novembre 2023-novembre 2024
Osservando i dati su base annua, il confronto tra novembre 2023 e novembre 2024 mostra una significativa riduzione del numero di persone in cerca di lavoro, pari al 23,9%, ovvero 459mila unità in meno. Questo è senza dubbio un segnale positivo che testimonia un miglioramento generale delle condizioni del mercato del lavoro. Tuttavia, nello stesso periodo, il numero di inattivi nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 64 anni è aumentato del 2,6%, pari a 323mila persone in più. Questo dato suggerisce che una parte della popolazione in età lavorativa continua a trovarsi fuori dal mercato del lavoro, per motivi che potrebbero includere la mancanza di opportunità adeguate, la scelta di studiare o dedicarsi ad altre attività non lavorative.
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