Il cibo – da considerare lungo tutta la filiera che comprende le fasi di produzione agricola, trasformazione, trasporto e gestione dei rifiuti – ha un impatto rilevante sulle emissioni di gas serra, sul cambio d’uso dei suoli, sul consumo di risorse naturali e quindi sui mutamenti climatici. È necessario, quindi, ridisegnare gli attuali sistemi agro-alimentari, ancora fortemente basati su chimica e petrolio, e pianificare la transizione verso modelli più sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale, economico ed istituzionale.
A pochi giorni dall’apertura della COP21 di Parigi, il 30 novembre, e dalla Marcia per il Clima, in programma il 29 novembre a Roma, Expo dei Popoli propone di assumere l’Agroecologia come nuovo paradigma di riferimento e convoca esperti e decisori politici, italiani e stranieri, a confrontarsi sulle politiche necessarie alla sua implementazione a livello locale, nazionale e internazionale.
Il convegno, dal titolo Diritto al cibo e riscaldamento globale, è organizzato in collaborazione con Fondazione Cariplo e si svolgerà mercoledì 25 novembre dalle 9 alle 13 presso l’Acquario Civico di Milano