Il Consiglio ha approvato conclusioni sulle priorità dell’UE nei consessi delle Nazioni Unite sui diritti umani nel 2022. Le conclusioni riaffermano l’impegno dell’UE a rispettare, proteggere e realizzare i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto in modo coerente e coerente in tutti i settori della sua azione esterna e a sostenere il sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite quale pietra angolare della sua azione esterna.
I diritti umani nel 2022
L’UE affronterà anche i rischi emergenti di recente per i diritti umani, tra cui le minacce ibride, gli sviluppi tecnologici,i cambiamenti climaticie le continue conseguenze della pandemia di Covid-19.
Sulla 20esimo anniversario dell’entrata in vigore dello Statuto di Roma, l’UE ribadirà il suo incrollabile sostegno alla Corte penale internazionale e riaffermerà il suo impegno a combattere l’impunità e a garantire giustizia alle vittime. Inoltre, l’UE continuerà a chiedere a tutti gli Stati di rispettare il diritto internazionale in materia di diritti umani e di concedere l’accesso incondizionato e senza ostacoli ai loro territori per le Nazioni Unite e i meccanismi di monitoraggio dei diritti umani.
UE: continua il monitoraggio
L’UE continuerà a monitorare la situazione dei diritti umani a livello globale e a denunciare le violazioni e gli abusi dei diritti umani ovunque si verifichino. Inoltre, l’UE riconoscerà gli sviluppi positivi nel campo dei diritti umani e continuerà a cercare la cooperazione con tutti i paesi e le organizzazioni regionali.
Le conclusioni del Consiglio sulle priorità dell’UE nei consessi delle Nazioni Unite in materia di diritti umani sono approvate anche su base annuale.