La lotta per i diritti delle persone LGBT+ è una sfida globale che coinvolge milioni di individui in tutto il mondo. Nonostante i progressi significativi compiuti negli ultimi decenni, molti paesi continuano a violare i diritti fondamentali delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e di altre identità di genere. In questo articolo, esploreremo la situazione attuale dei diritti LGBT+ nel mondo, evidenziando le sfide affrontate e le voci coraggiose che si ergono per difendere l’uguaglianza e la dignità di tutti.
Diritti LGBT+, cosa sono?
I diritti LGBT+ sono diritti umani che hanno tutte le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e altre persone al di fuori della sessualità tradizionale e delle categorie di genere. Ma in pratica, questi diritti spesso non sono protetti nella stessa misura dei diritti delle persone eterosessuali e cisgender.
Tra gli altri, i diritti LGBT+ includono:
- diritti all’integrità fisica, come non essere giustiziati per la propria sessualità o genere e non essere sottoposti a terapie di conversione;
- diritti sociali, come cambiare il loro genere legale, essere sessualmente intimi, sposarsi e adottare bambini con persone dello stesso sesso;
- diritti economici come non essere discriminati sul lavoro;
- diritti politici, come la possibilità di difendere pubblicamente se stessi e le proprie comunità.
Dove sono garantiti pienamente i diritti alla comunità LGBT+?
Iniziamo l’analisi fornita da Our World in Data andando a vedere quanti sono gli stati nel mondo che garantiscono e difendono i diritti della comunità LGBT+. Il grafico visibile qui sotto ci permette non solo di capire il numero di stati ma soprattuti quali sono i diritti riconosciuti e tutelati:
Cambio di sesso, dov’è legale?
Andando avanti nell’analisi, vediamo in quali stati nel mondo è permesso cambiare sesso legalmente. Dalla mappa che potete vedere sotto il paragrafo, dal 1991 ad oggi sono solo 11 gli stati dove è possibile cambiare sesso senza limitazioni. Il resto del mondo, invece, permette comunque questa possibilità ma con delle limitazioni:
Unioni civili: la situazione nel mondo
Le unioni civili per la comunità LGBT+ sono un importante passo verso l’uguaglianza e il riconoscimento legale delle relazioni tra persone dello stesso sesso. Si tratta di una forma di unione legale che garantisce ai partner LGBT+ una serie di diritti e protezioni simili a quelli concessi ai matrimoni tradizionali.
Tra i diritti e le protezioni garantiti dalle unioni civili per le coppie LGBT+ vi sono la possibilità di eredità, la condivisione delle risorse finanziarie e dei beni, l’accesso ai benefici assicurativi, la protezione sociale e il diritto di prendere decisioni mediche per il partner in caso di malattia o incapacità.
La domanda, quindi, sorge spontanea: questa possibilità in quanti stati nel mondo viene concessa? Soprattutto, in quali stati ci sono delle limitazioni? Vediamo, anche in questo caso, il grafico fornito da Our World in Data:
Adozioni per le coppie della comunità LGBT+, dov’è permesso?
Le adozioni congiunte per le coppie appartenenti alla comunità LGBT+ rappresentano un argomento dibattuto e complesso che coinvolge questioni legali, sociali ed etiche. La possibilità per le coppie dello stesso sesso di adottare insieme dipende dalle leggi e dalle normative del paese o dello stato in cui vivono. In molti paesi, le leggi sull’adozione sono state modificate per consentire alle coppie dello stesso sesso di adottare insieme mentre in altri paesi le adozioni congiunte per le coppie dello stesso sesso non sono ancora legalmente riconosciute o sono soggette a restrizioni:
Foto di Sergio Carabajal da Pixabay