Negli ultimi decenni, la comunità LGBT+ ha compiuto passi da gigante nella lotta per il riconoscimento dei propri diritti. A livello globale, si assiste ad una crescente consapevolezza dell’importanza di garantire pari opportunità e tutele a tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o dalla loro identità di genere. In questo articolo, ci proponiamo di analizzare lo scenario attuale dei diritti LGBT+ nel mondo, evidenziando le conquiste ottenute e le sfide ancora da affrontare tramite i dati di Our World in Data.
Le relazioni tra persone dello stesso sesso sono diventate legali in due terzi dei paesi
Uno dei diritti fondamentali delle persone LGBT+ è quello di amare chiunque ami senza timore di essere perseguiti. Scegliere liberamente il proprio partner è diventato possibile (dal punto di vista legale) a partire dalla seconda metà del XX secolo, quando le relazioni omosessuali sono diventate legalmente protette in molti paesi.
Utilizzando i dati del ricercatore Jean-François Mignot, il grafico mostra che alla fine del XVIII secolo, l’intimità tra persone dello stesso sesso era legale solo in circa due dozzine di paesi, tra cui Francia, Giappone e l’Impero russo.
Dopo le battute d’arresto degli anni ’30, la legalizzazione è tornata negli anni ’60, in particolare nell’Europa occidentale. Il progresso ha subito un’accelerazione negli anni ’90, a partire dall’Europa dell’Est. Nel 2020, gli atti sessuali tra persone dello stesso sesso erano legali in 133 paesi sui 202 studiati da Mignot.
In dozzine di paesi, i diritti LGBT+ fondamentali sono stati protetti
Le persone LGBT+ non vogliono solo vivere libere dalla paura di essere perseguite per le loro relazioni omosessuali. Molti vogliono anche sposarsi, adottare bambini con il proprio partner e alcuni vogliono che il loro governo riconosca la loro identità transgender o non binaria.
Il grafico, che aggiunge i dati di Equaldex, mostra che fino agli anni ’90 nessun paese proteggeva i diritti LGBT+ oltre a consentire atti sessuali tra persone dello stesso sesso. Questo è cambiato solo negli ultimi decenni.
L’Estonia è stato il primo paese a consentire un cambio di genere senza restrizioni nel 1992, e alcune dozzine di paesi hanno fatto lo stesso negli anni successivi. Il Canada è stato il primo paese a consentire le adozioni congiunte nel 1995 e da allora sono seguiti più di trenta paesi.
Lo stesso vale per il matrimonio tra persone dello stesso sesso, che i Paesi Bassi hanno legalizzato per la prima volta nel 2001. Infine, nel 2011, l’Australia è diventata il primo paese a riconoscere un genere non binario sui suoi passaporti. Da allora, molti altri paesi hanno riconosciuto legalmente il terzo genere.
Dove non sono protetti?
Il gradico successivo mostrano in modo più dettagliato quali paesi garantiscono i diritti LGBT+ fondamentali, utilizzando i dati di Equaldex.
Il primo grafico mostra che le relazioni tra persone dello stesso sesso sono legali in molti paesi.2 Ma questo non è vero dappertutto. In alcuni paesi, le relazioni omosessuali tra uomini sono illegali e in altri devono temere di essere puniti con il carcere o addirittura con la morte.
Anche nei luoghi in cui le relazioni tra persone dello stesso sesso sono legali, l’età del consenso può essere ancora più alta rispetto ai partner di sesso diverso.