Informare la cittadinanza su ingiuste etichette di malattie mentali ai bambini
Per la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia, il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ha proseguito nella denuncia degli abusi che i bambini subiscono nel campo della salute mentale, informando i cittadini.
I volontari presenti a Milano in P.zza Cordusio, hanno distribuito materiale informativo per denunciare come i diritti dei bambini siano violati a causa della presunta scoperta di “nuove malattie†mentali dell’infanzia, trattate spesso con psicofarmaci dagli effetti in alcuni casi letali. Molte persone hanno firmato l’appello al Ministro della Salute contro l’uso di psicofarmaci ai bambini e hanno mostrato apprezzamento per questa attività informativa.
Nel 1989 l’Assemblea delle Nazioni Unite ha adottato la Convezione dei Diritti dell’Infanzia, che sancisce tra gli altri i seguenti diritti: Il diritto ai mezzi che consentono lo sviluppo in modo sano e normale sul piano fisico, intellettuale, morale, spirituale e sociale. Il diritto ad amore, comprensione e protezione. La psichiatria, o meglio quella parte senza solide basi scientifiche, sta medicalizzando il comportamento dei bambini, sostituendosi alla famiglia e agli educatori, impedendo di risolvere i reali problemi con false diagnosi e trattamenti estremamente pericolosi, sia dal punto di vista fisico che mentale, per il futuro del bambino. Gli interventi psichiatrici in ambito scolastico, hanno lo scopo di “individuare” i bambini a “rischio”, etichettandoli e inviandoli poi alle strutture neuropsichiatriche che li prenderanno in carico. In Italia ci sono ben 82 centri clinici per la diagnosi del DDAI (Disturbo del Deficit di Attenzione e Iperattività – ADHD) e sono autorizzati alla somministrazione di psicofarmaci. Questo “disturbo” è inserito nel DSM-IV, il manuale della Psichiatria, che elenca le “malattie” mentali, individuate per alzata di mano dagli psichiatri (il metodo “scientifico†usato dagli psichiatri per stabilire se un comportamento è una malattia oppure no). Ecco alcuni dei disturbi “mentali” di cui il vostro bambino può soffrire, secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV): disturbo della matematica, disturbo della lettura, disordine, disturbo dell’espressione scritta, il disturbo da ansia generale, disturbo oppositivo provocatorio , disturbo esplosivo intermittente. Non si tratta di negare aiuto a chi soffre, ma ogni bambino ha diritto di ricevere soluzioni appropriate piuttosto che diagnosi affrettate e senza fondamento scientifico, con somministrazione di psicofarmaci che cercano di annullare i sintomi e che impediscono di scoprire ciò che realmente non va nel bambino, sopprimendo in molti casi la vera causa dei suoi disagi.