Le norme che disciplinano il mercato interno del gas dell’UE si applicheranno in futuro anche ai gasdotti da e verso paesi terzi. La presidenza rumena del Consiglio ha raggiunto un accordo provvisorio con il Parlamento europeo su una modifica della cosiddetta “direttiva sul gas”. L’accordo sarà ora sottoposto all’approvazione dei rappresentanti degli Stati membri in sede di Consiglio. “Sono davvero lieto della rapidità con cui siamo pervenuti ad un accordo. Grazie ad esso si colma una lacuna del quadro legislativo dell’UE nel settore energetico e si assicurerà l’applicazione coerente delle norme dell’Unione dell’energia in tutta l’UE.” ha dichiarato Anton Anton, ministro dell’energia della Romania.
Direttiva sul gas: l’obiettivo
L’obiettivo della proposta di modifica della direttiva sul gas è assicurare che le norme che disciplinano il mercato interno del gas dell’UE si applichino ai gasdotti che collegano uno Stato membro e un paese terzo. In questo modo aumenterà la coerenza del quadro giuridico dell’UE, migliorerà la trasparenza e sarà garantita la certezza del diritto sia agli investitori nelle infrastrutture del gas che agli utenti delle reti.
L’accordo provvisorio con il Parlamento europeo è stato raggiunto dopo due soli giorni lavorativi dal conferimento del mandato di avvio dei negoziati alla presidenza del Consiglio da parte del Comitato dei rappresentanti permanenti.
Direttiva sul gas: contesto e prossime tappe
La modifica della direttiva sul gas è stata proposta dalla Commissione europea nel novembre 2017. Il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sul fascicolo nell’aprile 2018 e il Consiglio l’8 febbraio 2019. L’accordo provvisorio raggiunto deve essere approvato da entrambe le istituzioni prima di poter diventare legge.