E’ nato un vero e proprio piano d’azione europeo per la Diplomazia Energetica. Attraverso alcuni step si porterà a regime la programmazione:
1. La comunicazione “Una strategia quadro per la Resilient e dell’Energia dell’Unione al Climate Change Policy Forward-Looking” del 25 febbraio 2015 e le conclusioni del Consiglio europeo del 19-20 marzo 2015 Riconosciuta l’importanza della dimensione esterna dell’Unione Energy. Gli obiettivi dell’Unione energia possono essere soddisfatte solo se esterno e le dimensioni interne della politica energetica, in particolare un mercato pienamente funzionante interno dell’energia, si rafforzano reciprocamente.
2. Gli obiettivi politici dell’UE definiti piano Energia dell’Unione dovrebbero essere sostenute da una coerente azione di politica estera ed energetica dell’UE, tenendo conto degli sviluppi geopolitici. Il Consiglio, in linea con roadmap di implementazione del piano Energia dell’Unione e sulla base di impegno della politica comunitaria esistente estera in materia di energia e la diplomazia del clima, accoglie, come una base per ulteriori lavori, il piano d’azione diplomazia energetica dell’UE annessa presentata congiuntamente dall’Alto Rappresentante e della Commissione. Ribadisce anche il diritto degli Stati membri di decidere del proprio mix energetico.
Il Consiglio invita poi l’Alto Rappresentante e la Commissione ad assicurare il follow-up del piano d’azione europeo per la Diplomazia Energetica in stretta consultazione e di coordinamento con gli Stati membri e in conformità con i rispettivi ruoli e competenze, come stabilito dai trattati.