Il Consiglio Europeo ha adottato conclusioni sulla diplomazia climatica. Il Consiglio ricorda che i cambiamenti climatici costituiscono una minaccia diretta ed esistenziale, che non risparmierà nessun paese. Il Consiglio rileva che, sebbene il mondo stia già subendo numerose conseguenze devastanti dei cambiamenti climatici, l’azione per porvi freno resta insufficiente.
Diplomazia climatica: l’accordo di Parigi
L’UE ribadisce il suo fermo impegno a favore dell’accordo di Parigi in quanto quadro multilaterale essenziale che disciplina l’azione globale per affrontare i cambiamenti climatici e si compiace dei risultati positivi conseguiti dalla 24ª conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 24).
Il Consiglio ribadisce che l’azione per il clima non ambisce semplicemente a ridurre le emissioni dei gas a effetto serra, ma anche ad affrontare le implicazioni dei cambiamenti climatici per la pace e la sicurezza.
Il Consiglio ricorda che il 2019 è un anno cruciale per accelerare l’azione per il clima a livello nazionale e innalzare il livello di ambizione globale nel perseguimento dello sviluppo sostenibile, sotto la guida delle Nazioni Unite.
Diplomazia climatica: rafforzare la collaborazione
La leadership dell’UE nell’azione per il clima si fonda a livello interno su un approccio progressivo. Il Consiglio si compiace della visione strategica a lungo termine della Commissione europea per un’economia prospera, moderna, competitiva e climaticamente neutra.
Il Consiglio ribadisce che l’UE continuerà a svolgere un ruolo di guida nel coronamento dell’azione per il clima a livello mondiale e che si adopererà per rafforzare ulteriormente la cooperazione in materia di clima sulla scena internazionale.