In un mercato sempre più saturo e competitivo per le aziende diventa difficile differenziarsi dalla concorrenza. Proprio per questo motivo molte di loro stanno adottando strategie innovative non solo nella comunicazione verso l’esterno, ma anche verso l’interno.
Quando parliamo di strategie interne facciamo riferimento ai dipendenti, che sono il cuore pulsante dell’azienda e che determinano il suo successo o l’insuccesso.
Un vecchio motto recita che un dipendente felice è un dipendente produttivo, per questo motivo tantissime aziende stanno abbracciando politiche di welfare aziendale finalizzate a gratificare il lavoro dei collaboratori, migliorare la loro qualità della vita e aumentarne il potere d’acquisto.
Tra gli strumenti maggiormente apprezzati da aziende e dipendenti per la loro versatilità e praticità di utilizzo ci sono i buoni acquisto.
Si tratta di ticket digitali o cartacei che i collaboratori possono utilizzare per fare acquisti presso i negozi fisici e gli shop online convenzionati.
Ci sono i buoni acquisto dedicati al mondo dello shopping, grazie ai quali è possibile acquistare articoli di elettronica o magari capi d’abbigliamento.
In alternativa possono essere usati per fare rifornimento alla propria auto o alla propria moto e questa è una scelta molto diffusa tra le persone che devono percorrere molti chilometri nel tragitto da casa a lavoro e ritorno.
I buoni sono accettati anche da molti supermercati, quindi i dipendenti possono usarli per fare la spesa.
E ancora possono essere sfruttati per viaggi, palestra, tempo libero o altre esperienze.
Sono evidenti i vantaggi per i collaboratori, che vedono aumentare notevolmente il loro potere d’acquisto. Grazie ai buoni, infatti, è possibile fare spese per se stessi o per la famiglia, ma senza mettere mano al portafogli e quindi senza intaccare il proprio stipendio.
Sono diversi i vantaggi anche per le aziende in termini di fiscalità e di produttività.
Il fringe benefit in questione risultava esentasse per il collaboratore fino a 258,33 euro e per l’azienda, poiché considerato una spesa connessa al lavoro dipendente. Per l’anno fiscale 2022 si prevede un incremento della soglia di esenzione fiscale dagli attuali 258,23 euro a 600 euro. A questa cifra, si sommano i 200 euro erogabili per il carburante fino al 12 gennaio 2023, permettendo di aumentare così il potere di acquisto dei lavoratori.
Il discorso sulla fiscalità è tanto ampio quanto interessante, perciò si rimanda alla guida di approfondimento sulla fruibilità del buono acquisto.
Analizzando i vantaggi per l’azienda non si possono certo ignorare quelli relativi alla produttività.
Un dipendente che riceve un buono acquisto si sente maggiormente gratificato e apprezzato; quindi, si impegna al massimo delle sue possibilità per ripagare la fiducia del suo datore di lavoro.
Non sorprende che il tasso di assenteismo e di turnover è decisamente più basso nelle aziende che adottano politiche di welfare aziendale.
Inoltre, i buoni acquisto possono essere dati come premio per la produttività, quindi rappresentano un incentivo a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi per i dipendenti e uno sprone a fare meglio il proprio lavoro.