Genitori, siete preoccupati per il troppo uso degli smartphone da parte dei vostri figli? Non abbiate paura. Una nuova applicazione chiamata DinnerTime – Parental Control, disponibile per iPhone e smartphone, permette al padre e alla madre di bloccare i cellulari dei figli quando ne fanno un uso eccessivo, non solo a cena – come lascia pensare il dinner dell’applicazione -. “Dinner Time unisce le famiglie in momenti piacevoli e serve per far avere loro parecchie conversazioni. Vogliamo che le persone si riuniscano per fare conversazione, senza essere distratte da un tablet”, ha dichiarato Richard Sah, co-fondatore della DinnerTime, con sede a San Mateo, California. Per usare l’applicazione, i genitori devono installarla sul dispositivo da bloccare e inserire nel loro telefono il numero del figlio per poter collegare i due cellulari. Si possono, quindi, stabilire delle “pause” da 30 minuti a 24 ore, durante le quali il dispositivo del giovane sarà bloccato. Il cellulare potrà essere utilizzato solo quando apparirà una schermata che comunica il riavvio. “Il prezzo degli smartphone di base e dei tablet sta scendendo visibilmente e, come risultato, molti più ragazzini hanno il loro personale dispositivo”, ha affermato Sah. Le tre opzioni a disposizione sono: Dinner Time, che blocca ogni attività per 30 minuti, 1 o 2 ore; Take a Break che blocca il dispositivo a tempo indeterminato fino ad un massimo di 24 ore; Bed Time con la quale si può impostare un intervallo di orari in cui il telefono rimane bloccato, lasciando disponibile solo la visione dell’orario. Per un controllo più dettagliato è possibile scaricare la versione Plus, a pagamento, che offre funzioni più avanzate: la capacità di controllare quali app vengono utilizzate dai propri figli – con rapporti dettagliati -, la possibilità di collegarsi a 5 cellulari e il monitoraggio delle attività in tempo reale e l’aggiunta di eccezioni al blocco.
Secondo una ricerca finanziata dalla Commissione europea, Net children go mobile, che prende in considerazione un campione 3500 ragazzi – tra Italia, Danimarca, Regno Unito, Romania, Irlanda, Belgio e Portogallo – il 46% dei ragazzi possiede uno smartphone e il 41% lo utilizza per navigare sul web. In Italia il 45% ha uno smartphone personale e il 42% lo impiega per andare su internet. Il 79% dei ragazzi che possiede un dispositivo “alla moda” dichiara di sentirsi in dovere di essere sempre raggiungibile dagli amici e dalla famiglia; il 52% afferma di sentire spesso un “forte bisogno” di controllare il cellulare; il 43% prova fastidio quando non può controllare il telefono quando il segnale non prende o la batteria è scarica.
Per quanto riguarda i genitori, solo il 67% fissa delle regole per la navigazione dei figli; il 57% proibisce ai figli di inserire informazioni personali sui siti; il 56% vieta la geolocalizzazione e il 77% non permette di scaricare app a pagamento. L’accesso ai piccoli, tra i 9 e i 12 anni, è invece più limitato: sei genitori su dieci non permettono ai propri figli di iscriversi a social network.
Come sottolineato dai dati del Global Web Index, vi sono diverse modalità di utilizzo che contraddistinguono le varie fasce di età. Per esempio, gli smartphone sono i dispositivi più utilizzati dai giovani per navigare su internet, mentre l’uso più alto dei tablet si registra tra le persone comprese tra i 31 e 50 anni. I Boomers – le persone comprese tra i 51 e i 64 anni – utilizzano molto di più il PC per navigare sul web. Facebook è un social variegato, dove sono registrate persone di età diverse, mentre su Instagram è possibile notare il 34% dei Millennials – ragazzi compresi tra i 16 e i 30 anni -. Questi ultimi, inoltre, visualizzano molto contenuti di genere visuale e vi accedono soprattutto tramite smartphone; la Gen X – formata da persone tra i 31 e i 50 anni – vira di più agli acquisti online.