Dimostrare meno anni di quelli che si hanno è solo una questione di genetica? Molti di coloro che appaiono più giovani della loro età anagrafica hanno certamente tra i loro avi uno zio che a quarant’anni ne dimostravano trenta o una nonna per la quale si sarebbe potuto scambiare il giorno del matrimonio per quello della prima comunione. La ricerca, però, oggi ci dice che “qualcosina” per sembrare più giovani possiamo farlo anche noi. Per qualcosina non intende “punturine” o “ritocchini” ma qualcosa di meno costoso ma molto più impegnativo.
Età anagrafica ed età biologica
I ricercatori dell’American Heart Association (AHA) hanno condotto uno studio su 6.500 persone di età media di 47 anni. Gli scienziati hanno rilevato l’età biologica dei soggetti coinvolti tramite l’analisi del metabolismo, la funzionalità degli organi e i livelli di infiammazione. In base ai dati raccolti hanno stilato un vademecum di comportamenti da osservare per mantenere uno stato di salute tale da dimostrare un’età biologica inferiore a quella anagrafica. Facendo una sintesi dello studio, il segreto starebbe nel mantenere in buono stato di salute il sistema cardiovascolare. Se cuore, arterie stanno bene, pressione e colesterolo sono entro i limiti consigliati, si può arrivare ad avere un’età biologica fino a sei anni inferiore a quella anagrafica.
Life’s Essential 8
Gli studiosi dell’AHA hanno stilato un elenco in otto punti, i Life’s Essential 8, per mantenere una buona salute cardiovascolare. Di questi 4 sono comportamenti e 4 indicatori di salute:
- Seguire una dieta sana
- Essere più attivi
- Smettere di fumare
- Dormire bene
- Mantenere un peso forma
- Controllare il colesterolo
- Fare attenzione alla glicemia
- Tenere sotto controllo la pressione sanguigna
Non finisce qui: i Life’s Essential 8 funzionano come un sistema in cui più punti si soddisfano più ci si avvicina al risultato più ottimale.
Dimostrare meno anni: andare oltre la genetica
La dieta paleo e la chetogenica sono gli schemi alimentari al momento più proposti ma la scienza della nutrizione si evolve ogni giorno e ognuno può trovare lo schema (non chiamatela dieta) che più gli si addice. Saranno utili per raggiungere un peso ottimale o per conservarlo.
Anche per quanto attiene all’attività fisica, nelle palestre si può scegliere tra sala attrezzi, pilates, corpo libero, allenamento funzionale. Cosa scegliere? Ciò che diverte di più. Il ruolo del sonno è ancora sottovalutato soprattutto quando si parla di dimagrimento. Oltre a dormire dalle 7 ore in poi, è importante curare anche l’ambiente in cui si dorme, dal materasso alla biancheria.
Smettere di fumare è qualcosa di più impegnativo. La consapevolezza sui rischi del fumo, raggiunta grazie anche una capillare opera di sensibilizzazione, non sempre basta per sconfiggere una dipendenza.
Colesterolo e glicemia sono due indicatori di salute molto importanti. Il primo è strettamente connesso a problematiche cardiovascolari, il secondo all’insorgenza di diabete e obesità. Non è da meno la pressione sanguigna che va tenuta sempre sotto controllo non solo con misurazioni e terapie farmacologiche ma anche con l’alimentazione.