Le dimissioni di papa Francesco sono una pura precauzione. Uno dei primi atti del suo pontificato che, ricordiamo, è iniziato dopo le dimissioni del suo predecessore papa Benedetto XVI. Lo veniamo a sapere solo oggi in occasione di un’intervista rilasciata dallo stesso papa Bergoglio al quotidiano spagnolo Abc.
Una decisione a lungo celata
Dopo nove anni di pontificato, papa Francesco rivela di aver presentato le sue dimissioni. Si tratta di un documento che si riterrà valido nel caso in cui il pontefice sarà impedito fisicamente (o per un qualunque altro motivo) nel continuare la propria opera di pontificato. Le dimissioni, infatti, sono state firmate, subito dopo l’elezione di Bergoglio e hanno il significato di un atto preventivo. Il pontefice non ha mancato di condire il suo racconto con dettagli che confermano il suo famoso senso dell’humor. Ha ribadito di aver consegnato il documento al cardinale Tarcisio Bertone, all’epoca segretario di Stato, e che ora potrebbe essere nelle mani di qualcun altro. Dettaglio che potrebbe scatenare una vera caccia al documento.
Dimissioni papa Francesco: i precedenti
Papa Bergoglio non sarebbe il primo pontefice ad aver firmato delle dimissioni preventive. Come ha ricordato lo stesso Francesco nel corso dell’intervista, altri due illustri suoi predecessori avevano fatto la stessa scelta: Pio XII e san Paolo VI. Giovanni Paolo II, invece, fece una scelta diversa. Decise di assolvere alla sua missione fino all’ultimo nonostante la sua salute fosse stata minata dall’attentato prima e dal Parkinson dopo. L’ultimo periodo del suo pontificato, però, papa Wojtyla delegò molte decisioni alla Curia romana. Ipotesi che Bergoglio non vuole prendere neanche lontanamente in considerazione.
Le condizioni di salute di papa Francesco
La notizia delle dimissioni preventive del papa, seppur presentate appunto come un atto preventivo, hanno un certo suono considerando le sue attuali condizioni di salute. Lo scorso luglio, infatti, il pontefice è stato sottoposto a un intervento per una stenosi diverticolare sintomatica del sigma. Da aprile, inoltre, una sofferenza del ginocchio gli ha impedito la partecipazione a diversi impegni istituzionali nonché lo ha costretto a spostarsi su una sedia a rotelle. “Si governa con la testa e non con il ginocchio” ha rassicurato Francesco. Parole che fanno presumere che papa Francesco sia sì molto previdente ma che non abbia nessuna intenzione di lasciare la sua missione, almeno per il momento.