“Niente digitalizzazione senza umanizzazione, se non lo fai di persona non funziona”. Questo è il punto di vista di Logotel, service design company indipendente che ha organizzato l’evento “Digital Impact – By Humans For Humans”, presso i suoi spazi nel quartiere di Ventura Lambrate a Milano. L’evento ha fatto parte del palinsesto della Milano Digital Week, quattro giorni dedicati alla cultura dell’innovazione. Per l’occasione Logotel ha riunito persone appartenenti a 30 grandi aziende nazionali e internazionali con competenze, sguardi e prospettive diverse come ad esempio manager, imprenditori, digital specialist, learning experience designer, service designer e formatori per confrontarsi sugli impatti che il digitale sta portando e sempre più porterà nel lavoro e nella vita di tutti i giorni. Solo chi riuscirà a portare a bordo le persone riuscirà a guidare la trasformazione. Durante l’evento, i partecipanti si sono confrontati su come allenare le persone ad abilitare nuovi mindset, provando anche a dare delle risposte su come ingaggiare, motivare e supportare persone e imprese nell’evoluzione che stiamo vivendo. I diversi interventi hanno sottolineato, infatti, come le persone siano il fattore di accelerazione del cambiamento rispetto alle organizzazione.
“Perché ‘By Humans For Humans’? Il digitale non è solo uno strumento o il fenomeno che sta cambiando radicalmente la geografia del nostro orizzonte, è una sensibilità nel guardare la realtà che viviamo e operiamo. La sfida è culturale – afferma Cristina Favini, Strategist e Manager of Design Logotel – la trasformazione dipende dal rafforzamento dei fattori umani che riusciremo a potenziare nelle persone per gestire la crescente velocità della complessità in cui ci troviamo a vivere e operare. Dietro ogni innovazione, e dietro ogni cosa nuova, c’è ‘qualcuno’ di nuovo. Il digitale implica un vero e proprio cambiamento culturale, per le imprese è urgente portare a bordo le persone. Il rischio? Subire la trasformazione, rimanere ai bordi, perdere l’opportunità di progettarsi il futuro con impatti sociali.”
Simone Colombo, Senior Manager e Community & Social Business Logotel, ha posto l’accento su come “siamo tutti coinvolti in questi processi di trasformazione, gli impatti sono trasversali a tutte le generazioni. Il digitale influenza le nostre interpretazioni e modifica il modo che abbiamo di interagire con la realtà. A cambiare sono anche le nostre relazioni e come instauriamo processi di fiducia consapevoli, oltre che le esperienze abilitanti che ‘abitiamo’ con i device sempre nelle nostre mani, davanti ai nostri occhi.”
Secondo Maria Grazia Gasparoni, Manager of Education Logotel, “per le imprese è necessario mettere in campo nuovi sistemi di formazione blended (fisici – digitali) per motivare le persone ad un apprendimento continuo, dal centro alla periferia e ritorno. Occorre co-progettare insieme alle organizzazioni, sperimentare, far evolvere strumenti e metodologie, favorire un cambio di mindset delle loro persone e abilitarle ad essere ogni giorno Learner e Teacher, condividendo esperienze e best practice in un processo di apprendimento continuo.”
La motivazione delle persone è stata approfondita da Daniele Cerra, Senior Manager e Digital Innovation Officer Logotel, che ha analizzato casi aziendali e progetti sviluppati da Logotel. “Cosa trasforma le nostre intenzioni in azioni? Cosa ci coinvolge e ci attiva? Qual è lo scambio di valore tra gli attori coinvolti? È un circolo virtuoso: senza motivazione, non c’è commitment. Senza commitment, non c’è ingaggio. Senza ingaggio, la motivazione crolla. A questo punto dobbiamo concentrarci su quali siano gli elementi chiave della motivazione intrinseca. Secondo le più recenti ricerche neuroscientifiche e le più consolidate teorie della psicologia positiva sono l’autonomia, la competenza e la razionalità. Come progettisti, agiamo su questi tre asset per sviluppare eco-sistemi e ambienti digitali che favoriscano la motivazione, e la collaborazione, tra le persone.”