Siglato a Napoli, nella sede della Regione Campania, il protocollo d’intesa tra Regione, Provincia, Consorzio di Bonifica Sannio Alifano, Coldiretti, Confagricoltura e CIA, che istituisce la cabina di regia territoriale per la realizzazione delle opere irrigue della risorsa accumulata dalla diga di Campolattaro sul fiume Tammaro.
Il documento, siglato dai Presidenti della Regione, Vincenzo De Luca, della Provincia, Nino Lombardi, del Consorzio di Bonifica, Franco Della Ratta, della Coldiretti, Gennarino Masiello, della Confagricoltura, Antonio Casazza, della CIA, Carmine Fusco, avvia uno Studio di fattibilità o Masterplan a servizio di tutto il territorio sannita.
Secondo le intese raggiunte in piena condivisione tra tutti i firmatari, infatti, la Provincia di Benevento avrà il compito di rappresentare tutto il territorio sannita e avrà la responsabilità del coordinamento del lavoro per il Masterplan.
Già la prossima settimana si avrà una riunione preliminare tra tutti i Soggetti firmatari che coinvolgerà tutti i Sindaci del Sannio, nessuno escluso.
Tutto affinché le esigenze dell’agricoltura sannita siano ascoltate ed accolte. Anche ai fini della tutela e valorizzazione delle produzioni di eccellenza grazie all’assegnazione di ulteriori risorse finanziarie rispetto a quelle finora destinate.
Diga Campolattaro: gli accordi
«Il Masterplan è «funzionale alla progettazione delle opere irrigue di distribuzione della risorsa idrica accumulata nell’invaso di Campolattaro, a servizio delle aree irrigabili dell’intero territorio della Provincia di Benevento – sia interne che esterne al territorio consortile -a partire da quelle individuate nello “Studio agronomico e pedologico” di base del CRISP, che tenga conto anche delle esigenze del comparto zootecnico dei Comuni beneventani dei Bacini del Tammaro e del Fortore per la individuazione delle superfici irrigabili sottese all’invaso della Diga di Campolattaro».
La sigla del Protocollo d’intesa segna una tappa fondamentale di una vicenda iniziata circa 50 anni or sono
quando la Cassa per il Mezzogiorno decise di realizzare un invaso a valle dell’abitato di Campolattaro. Il cantiere si chiuse nel 1993; l’affidamento nel 1997 alla Provincia di Benevento .Solo con l’inizio del nuovo
Millennio furono avviate le procedure per il riempimento graduale e programmato del lago artificiale lungo
oltre 7 chilometri.
Un po’ di storia
Al termine di un’altra fase di studi e di procedure tecniche ed amministrative presso la Provincia e la stessa
Regione Campania, il Governo Draghi fu dichiarata“d’interesse strategico nazionale”, dando così accesso alle
risorse straordinarie del PNRR e del Bilancio della Regione Campania per realizzare con oltre 500 milioni di Euro l’impianto di potabilizzazione e le opere di adduzione.
Oggi la firma del protocollo d’intesa segna la fase finale per l’utilizzo di quella risorsa.