Indagine sullo stato della raccolta differenziata nei comuni dell’area nord.
La grave emergenza dei rifiuti che ha colpito la regione Campania, è come un bubbone, che dopo anni di trascuratezza e di speculazioni, è esploso disseminando catastrofi ambientali e sacchetti di immondizia ovunque. Quali siano le soluzioni e le panacee per risolvere e curare uno dei mali che sta danneggiando la regione e la salute dei suoi abitanti, ha mobilitato il fior fiore dei cervelli nostrani, è una questione che a tutt’oggi sembra avere le idee in stato permanente d’agitazione. Visto che misure concrete, che non siano il macero di idee obsolete e certamente non risolutive, non ci sono. La politica annaspa e affoga nella sua stessa inefficienza e intanto i cari e sempre più ingombranti sacchetti si ammucchiano. “Caro sacchetto ti ricicloâ€, dovrebbe essere il primo passo per una risoluzione del problema rifiuti, ma quanti Comuni sono pronti per la differenziata? Ci poniamo questa domanda, indossando per un attimo il ruolo di un cittadino qualunque dei comuni dell’area Nord di Napoli, che voglia informarsi come il suo paese si pone di fronte alla questione della raccolta differenziata. Giugliano: in questo paese la raccolta rifiuti e gestita dal Consorzio Napoli 1, chi vuole informarsi sulla raccolta differenziata può trovare notizie sul sito www.consorziona1.com anche se l’aggiornamento più recente del sito risale agli ultimi mesi del 2007. Chiamando direttamente ai numeri, che è possibile reperire dal sito, la chiamata viene smistata da un centralino agli uffici preposti, che però di solito non rispondono. La raccolta differenziata a Giugliano è partita dal 7 gennaio 2008, ma è difficile reperire notizie utili in merito. Anche se esiste un numero 081/8956345 che il comune ha messo a disposizione per i cittadini che dovrebbe raccogliere suggerimenti e rispondere ai vari quesiti posti dall’utenza pubblica. Casoria e Casavatore: in questi due paesi la raccolta rifiuti è gestita dall’azienda Casoria Ambiente, sul loro sito www.casoriambiente.it è possibile reperire molte informazioni utili sulla raccolta differenziata, e vari consigli su come gestire e smaltire al meglio i propri rifiuti. Ma chiamando all’azienda di Casoria ambiente si viene smistati ad una segreteria telefonica, comunque cercando in rete si scopre che nel comune di Casoria si sta per realizzare un piano per la raccolta differenziata che coinvolge anche le sedi parrocchiali. A Casavatore, alcuni passi sulla promozione della raccolta differenziata sono stati fatti, ma come in molti paesi dell’interland napoletano ancora non è a pieno regime. Afragola: cercando sul sito del comune non si trovano informazioni utili, chiamando direttamente il comune si ottengono solo dati parziali che non chiariscono nulla. La campagna della raccolta rifiuti ad Afragola va sotto il titolo di “Afragola Pulitaâ€, la linea seguita è quella di attivare la raccolta cominciando da alcuni quartieri. Marano di Napoli: Il sito del comune non fornisce notizie sulla raccolta differenziata, che a Marano ha dato scarsi risultati ed è stata oggetto di contestazioni da parte di molti cittadini, che hanno chiesto dati reali e informazioni utili al riguardo. Cercando in rete si scopre che il piano per la raccolta differenziata e stato affidato ad un tecnico esterno, e che il comune prevede una serie di iniziative per migliorare l’attuale raccolta. Arzano: la gestione della raccolta differenziata è affidata alla Alias azienda municipalizzata del comune di Arzano. Il sito é www.arzanomultiservizi.it dove è possibile scoprire come è organizzata la raccolta giorno per giorno. Caivano: sul sito del comune è possibile reperire alcuni numeri utili per informarsi sulla situazione della raccolta differenziata, sfortunatamente i quattro numeri dell’ufficio ambiente o risultano sempre occupati oppure se si ottiene risposta la chiamata viene dirottata su altre linee che poi risultano occupate. Quarto: sul sito del comune non ci sono informazioni utili, ma chiamando al loro centralino e possibile ricevere notizie dall’ufficio ambiente. La raccolta differenziata è gestita dall’azienda Quarto multiservizi S.p.a., sul territorio sono state installate 100 postazioni per la raccolta di carta, plastica, vetro e rifiuti speciali. Melito di Napoli: Chiamando il comune si viene dirottati ad un ufficio ambiente che dopo numerosi tentativi risulta sempre irraggiungibile, dal sito non si riesce ad estrapolare nessuna notizia utile. Ma è il territorio stesso a fornirci notizie sullo stato della raccolta dei rifiuti a Melito, che è letteralmente soffocato dalla spazzatura. Mugnano di Napoli: Il comune sta per votare il provvedimento che finanzierà la raccolta differenziata. La raccolta verrà effettuata porta a porta con sacchetti di vario colore. I sacchetti saranno di tre tipi: umido e secco, vetro, plastica e carta, rifiuti speciali. Si sta valutando in che zona predisporre l’isola ecologica, ma dalle notizie raccolte il comune di Mugnano è molto attivo e si sta attrezzando per la raccolta differenziata. Villaricca: La raccolta in questo comune dovrebbe partire a metà marzo. Come in altri comuni si prevede una raccolta porta a porta. Il paese verrà diviso in nove zone, é stato inoltre deciso un piano di raccolta suddiviso in diversi giorni a seconda della tipologia del rifiuto. Qualiano: Il piano per la raccolta differenziata è stato redatto dai tecnici del comune, a quanto afferma il commissario prefettizio, e in questi giorni verrà completato ed approvato. Il piano prevede una raccolta porta a porta e la creazione di un’area ecologica. Cardito: Sul sito del comune è possibile ottenere varie informazioni sulla raccolta differenziata. Una campagna informativa completa di manifesti è attiva in tuttoo il territorio comunale. Grumo Nevano: la raccolta differenziata a Grumo si asesta al 60%. Grumo è tra i paesi che meglio hanno saputo adoperarsi per un buon funzionamento della raccolta differenziata. Questo comune sembra l’unica oasi felice dove la raccolta differenziata funziona. Calvizzano: In questo comune si intende far partire la raccolta degli esercizi commerciali e di categorie come; ristoranti, bar, negozi, case di riposo e parchi. Il comune assicura che questa sarà la prima fase di un programma di raccolta differenziata, che pian piano coinvolgerà l’intera popolazione. Questo risulta il quadro generale della raccolta differenziata nei comuni della zona nord di Napoli, anche se in alcuni non è stato possibile reperire informazioni dagli enti preposte a fornirle. Da questa ricerca si evince una difficoltà palese dei comuni ad adeguarsi e adottare uno dei punti essenziali per la risoluzione del problema rifiuti in Campania.