Sono passati diciotto anni da quando il Pirata, Marco Pantani, morì in quel di Rimini il 14 Febbraio del 2004. Il mistero dietro il perché della sua scomparsa, però, non è stato ancora chiarito.
“Semplicemente” il Pirata, Marco Pantani
Bandana, occhiali ed orecchino che brillava di luce propria. Se vedevi la televisione questi tre elementi a bordo di una bici allora stavi ammirando il Pirata in tutto il suo splendore. Il suo modo di attaccare le gare lo ha reso famoso in tutto il mondo e degno del soprannome “Pirata”. Considerato tra i migliori scalatori di sempre ma anche dotato di grandi doti di fondo e di recupero, Marco Pantani è sicuramente una leggenda all’interno del mondo ciclistico e sportivo in generale.
È, infatti, l’ultimo ciclista in ordine temporale (dopo Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Stephen Roche e Miguel Indurain) ad aver completato l’impresa della doppietta Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno (il 1998). Al suo ritiro nel 2003, saranno 46 le vittorie totali ottenute in 11 anni di professionismo.
La morte…
Il 14 Febbraio 2004 fu un giorno cupo per il mondo dello sport. La morte di Pantani, ancora oggi, è avvolta nel mistero più assoluto. Le due autopsie sul corpo del ciclista hanno svelato solo la causa del decesso ovvero intossicazione acuta da cocaina e psicofarmaci antidepressivi, con conseguente edema polmonare e cerebrale.
Quello che non si riesce a svelare è il perché. La versione più ribattuta è stata quella del suicidio legata alla depressione che colpì l’atleta già dal 1999 ma questo non ha mai convinto del tutto gli affetti stretti di Pantani che sono sempre stati convinti dell’omicidio camuffato da suicidio. Il perché del “delitto” si è tentato di scoprirlo dalle tante inchieste giudiziarie che dal 2004 ad oggi si sono succedute: verità scomode che non dovevano essere rivelate, criminalità organizzata, scommesse sportive oppure droghe.
e le ingiuste critiche
Suicidio o omicidio che sia, quello che è certo però è la mancanza di un campione come Pantani. Una mancanza che è letteralmente un vuoto nel ciclismo e nello sport italiano in generale. La sua morte, per quanto misteriosa, non deve assolutamente mettere in ombra la carriera del Pirata.
Foto di copertina:
Source | Marco Pantani – Giro d’Italia |
Author | Brian Townsley (Photoshoped by Petar Milošević) |