Presentata al Teatro Diana di Napoli “Diciassette & Trenta 2019”, la rassegna di musica classica ideata in collaborazione con l’Accademia Santa Sofia e giunta alla XXII edizione. Un percorso musicale che porterà sul palco le musiche, tra gli altri, di Liszt, Debussy e Chopin, come di Piazzolla, Beatles e Rolling Stones. “Opera Talk Show”, invece, con i suoi aneddoti e curiosità, strizzerà l’occhio al mondo della lirica con un format adatto agli adulti come ai più giovani.
Non solo prosa al Teatro Diana di Napoli, dunque, che ieri ha presentato “Diciassette & Trenta Classica 2019”, la stagione di concerti “iniziata quasi per gioco” come ha raccontato Guglielmo Mirra e ormai giunta alla XXII edizione. Anche quest’anno, la rassegna, che partirà a gennaio 2019, si avvarrà della collaborazione dell’Accademia Santa Sofia, diretta da Filippo Zigante. “Non dimentichiamo – ha detto Zigante – che la musica che impropriamente chiamiamo classica nasce come genere musicale popolare, che poi il Romanticismo ha trasformato in genere d’élite“. Dal 18 gennaio al 10 maggio si alterneranno artisti come Luciano e Daniele Boidi, Duo Dissonance, Antonello Cannavale e Maria Libera Cerchia, impegnati in performances sulle musiche di classici, appunto, come Franz Liszt, Claude Debussy, Gioacchino Rossini, Fryderyk Chopin, come quelle più moderne di Astor Piazzolla. Non mancheranno rielaborazioni per archi delle musiche dei Beatles e dei Rolling Stones.
La stagione di musica classica del Teatro Diana per il secondo anno consecutivo si affiancherà a una seconda rassegna, dedicata alla musica lirica “Opera Talk Show”. 5 appuntamenti curati dal maestro Riccardo Canessa che attraverso arie, recitativi e aneddoti, avvicinerà il suo pubblico a 5 capolavori della lirica. Si partirà il 23 gennaio con “La Traviata” di Giuseppe Verdi, a seguire la “Bohéme” e “Turandot” di Giacomo Puccini, “Machbeth” sempre di Verdi e “Ridi pagliaccio!” di Ruggero Leoncavallo. “Il nostro è un patrimonio artistico che tutto il mondo ci copia e ci invidia” afferma con orgoglio Canessa “Per non parlare dei tanti legami che scopro ogni volta tra il mondo della lirica e Napoli. Puccini, ad esempio, volle assolutamente incontrare il compositore napoletano Salvatore Gambardella, autore della canzone “Furturella” che voleva addirittura scambiare con la propria “Bohéme”“. Il fortunato format, che ha già riscosso grande successo presso il teatro Verdi di Salerno, avrà anche una versione dedicata alle scolaresche. Appuntamenti mattutini per avvicinare i più giovani alla musica lirica.