La classifica dopo la diciannovesima giornata di Serie A parla chiaro dicendo che c’è una solo capolista indiscussa: il Napoli. Dodici punti di distacco dal Milan secondo, tredici punti dall’Inter, dalla Roma e dalla Lazio e ben 27 punti dalla Juventus.
Campionato chiuso? No!
Si potrebbe dire che ora si giochi solo per le posizioni Champions. Niente di più sbagliato: il Napoli deve giocare tutte e 36 le partite e vincerne quante più è possibile, anche per evitare il vento del Nord di “Saviano memoria”. Il campo al momento dice questo con i tifosi, la squadra e la società che sperano ciò rimanga invariato fino al 4 Giugno, giorno di chiusura del Campionato.
In attesa dei verdetti… in tutti i sensi
Seppur con qualche anomalia non è da tutti giorni vedere squadre importanti perdere in un colpo 15 punti. La questione campionato e giustizia sportiva non finisce ai 15 punti di venerdì scorso visto che c’è ancora un pezzo di inchiesta importante che deve ancora dare verdetti. Forse qui le altre sorelle coinvolte nelle inchieste non saranno considerate solo satelliti ma pianeti che brillano di luce e colpe proprie. Ovviamente la presunzione di innocenza fino al terzo grado rimane assoluta. Nulla diremmo più sulla questione.
Napoli ed il suo girone d’andata
Ad oggi una sola cosa è chiara: la squadra azzurra tcon 16 vittorie, 2 pareggi ed 1 sola sconfitta finisce la prima parte del girone di andata con 50 punti su 57 disponibili. Un record assoluto visto che il Comandante Sarri aveva finito un girone d’andata a quota 48 punti. Questa squadra non solo ha dimostrato di saper vincere anche in campi difficili ed ostili come quello di Salerno, dove la Salernitana è sembrata più una partita d’allenamento una giornata di campionato vera e propria.
Anche l’organico non al completo, vista la mancanza dello spaccapartite Kvara, ha dimostrato di sapere affondare il colpo al momento giusto con Di Lorenzo ed Oshimen Il nigeriano è sempre più capocannoniere. Il Napoli poi gestisce in scioltezza la partita tanto da chiedere a Meret una sola parata decisiva che nega il goal della bandiera ai padroni di casa che forse erano ancora frastornati dal valzer della panchina dopo gli 8 goal presi a Bergamo.
Vista derby del sole
Sono passati giorni e già si è proiettati a domenica sera al derby del sole, come una volta veniva chiamato, con la Roma dello Special One. Ma il nostro Spallettone non teme confronti ne sul campo ne fuori. Inoltre sta dimostrando di essere uno stratega di opera fina con un ben chiaro e preciso obiettivo: riportare sul golfo il tanto amato Tricolore di maradoniana memoria.
Pagelle azzurre
I nostri voti saranno un bel 7 a tutti con un 8 per Meret, Marittiello Rui, Lobotka, Di Lorenzo e Oshimen. Spallettone 9. Le inseguitrici milanesi si sono sciolte con Empoli e Lazio in momenti clou sono al palo. In coda sempre più nera per Cremonese e Samp con il Verona che accorcia sul Sassuolo eSalernitana,svegli ragazzi se no son guai.
Ad Maiora