L’anno scolastico 2015/2016 si è chiuso oggi all’insegna del digitale con un evento a Roma, all’Aranciera di San Sisto, per fare il punto su Generazioni Connesse, il progetto finanziato dalla Commissione europea e guidato dal Miur per educare i ragazzi alla navigazione sicura in Rete, e su Programma il Futuro, l’iniziativa realizzata dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con il Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) per portare fra i banchi della scuola il pensiero computazionale e la programmazione informatica.
Un pomeriggio speciale, con gli “arrivederci 2.0” del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, del Sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi che ha premiato le 34 scuole vincitrici del concorso Codi-Amo. Ai ragazzi è stato chiesto di realizzare storie, giochi e grafica con la programmazione. Hanno partecipato 790 scuole producendo oltre 1.800 elaborati (964 dalla scuola primaria, 714 dalla secondaria di I grado, 150 dalla secondaria di II grado).
“Con il Piano Nazionale Scuola Digitale abbiamo avviato un cambiamento culturale importante nella nostra scuola. Il digitale non è più solo lavagne interattive e apparecchi tecnologici, ma uno strumento per rinnovare profondamente la didattica e renderla più attrattiva per i ragazzi usando metodi e linguaggi vicini alle loro sensibilità. Abbiamo lanciato il piano ad ottobre, oltre il 65% delle azioni previste sono già partite insieme a 350 milioni di finanziamenti. Siamo molto soddisfatti così come siamo felici del fatto che in due anni di sperimentazione oltre 1 milione di studenti in tutta Italia è stato coinvolto in attività di programmazione informatica. L’obiettivo che ci eravamo prefissati a settembre è stato raggiunto. In totale sono state 8.654.100 le Ore del Codice svolte, con una media di 8,48 ore ad alunno. Prima d’ora non era mai stato portato il pensiero computazionale nelle nostre aule. Il successo dell’iniziativa ci spinge ad andare avanti e a prevedere un sempre maggior coinvolgimento di docenti e studenti, con particolare riferimento alle ragazze: il pensiero computazionale può essere una straordinaria forma di avvicinamento alle materie scientifiche da cui spesso le nostre studentesse restano lontane. Importanti sono anche i risultati dell’attività di Generazioni Connesse progetto attraverso il quale il Ministero e i partner che lavorano con noi raggiungono ogni anno migliaia di ragazzi e genitori aiutandoli a comprendere meglio i rischi che si corrono in Rete e guidandoli all’uso consapevole delle nuove tecnologie. L’evento di oggi è una chiusura d’anno all’insegna dell’innovazione e dell’attenzione ai nuovi linguaggi, è un segnale di attenzione forte nei confronti delle nuove generazioni che sono le assolute protagoniste della nostra Buona Scuola”, ha dichiarato il Ministro Giannini in occasione dell’evento #DiarioDigitale.
Generazioni Connesse
A Roma oggi si sono riuniti tutti i protagonisti del SIC, il Safer Internet Centre italiano, progetto cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal Miur in partenariato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Save the Children Italia Onlus, SOS Il Telefono Azzurro Onlus, Cooperativa E.D.I., Movimento Difesa del Cittadino e Skuola.net, giunto alla sua seconda edizione.
Grazie alle attività di Generazioni Connesse migliaia di ragazze e ragazzi hanno avuto la possibilità di riflettere sull’uso consapevole dei nuovi media. Da settembre 2015 a giugno 2016, sulla pagina ufficiale di Facebook, le attività del SIC 2 hanno ottenuto 8 milioni di visitatori,950.000 visualizzaz
Numeri resi possibili anche dal successo della campagna di comunicazione dal titolo “Super Errori” in cui sette personaggi, uno per ogni rischio sulla Rete, hanno accompagnato i ragazzi lungo la loro esperienza digitale e di approccio alle nuove tecnologie e alle piattaforme social. Chat Woman, l’Incredibile Url, l’Uomo Taggo, la Ragazza Visibile, Silver Selfie, Tempestata e Il Postatore Nero, questi i Super Errori protagonisti della campagna che hanno tenuto banco anche lo scorso 9 febbraio a Roma in occasione del SID 2016, il Safer Internet Day, giornata nazionale di riflessione sui rischi della Rete. Nelle Capitale il confronto è avvenuto alla presenza di oltre 400 studenti che hanno interagito con i partner dell’Advisory Board del Safer Internet Centre.
Fra questi la Polizia Postale, che con il truck multimediale della campagna educativa itinerante di Una Vita da Social, ha raggiunto centinaia di studenti in 40 tappe nelle piazze di tutto il territorio nazionale, per momenti di confronto e formazione sui rischi e i pericoli della Rete. La compagnia teatrale Ilteatroinmovimento e Una Vita Da Social hanno poi unito le forze portando nelle scuole lo spettacolo teatrale “Condividi?”, che racconta la storia vera di Paolo e Francesca, due ragazzi bullizzati che si interrogano sulle proprie paure e speranze.
Le attività del SIC hanno coinvolto insegnanti e famiglie, formandoli e invitandoli a dialogare con i propri studenti e figli. Sono 79.284 i giovanissimi raggiunti attraverso le diverse attività di sensibilizzazione e prevenzione, a cui si aggiungono 3.132 docenti, 2.375 genitori, 3.070 scuole e 1.432 operatori professionisti. I bandi di “Scelgo Io”, a cura di Cuore e Parole Onlus e promosso da Generazioni Connesse, hanno coinvolto migliaia di studenti, che hanno inviato i propri elaborati multimediali (video, poesie, brani musicali, sketch, disegni, cartoon) sulla sicurezza online e i rischi del cyberbullismo.
Con Generazioni Connesse, poi, anche gli adulti vanno a “scuola di cyberbullismo”! È accaduto con i seminari dedicati ai professionisti dell’infanzia, organizzati a Roma e Milano in primavera da Save The Children e Telefono Azzurro. Le stesse associazioni sono inoltre impegnate con l’Helpline di S.O.S. Il Telefono Azzurro (1.96.96) e della ch@t, a sostegno del Progetto, servizi in grado di fornire supporto, in particolare a bambini, adolescenti e genitori in merito a esperienze negative e/o problematiche inerenti l’utilizzo dei nuovi media. La linea di ascolto e la chat, permettono di contattare professionisti qualificati, per porre domande o esporre problemi legati all’uso delle nuove tecnologie digitali e alla sicurezza online o denunciare situazioni di disagio. A queste attività si aggiunge il rafforzamento di due Hotline,http://www.
La comunicazione 2.0 pervade sempre più l’attività scolastica dei ragazzi, tanto che ormai quasi tutte le classi hanno un gruppo Whatsapp sul quale comunicano 24 ore su 24 per scambiarsi informazioni e materiale scolastico. Meno popolare, ma pur sempre utilizzato, è il Social per antonomasia: su Facebook si trova il gruppo classe di uno studente su 2. E’ quanto emerge dall’indagine condotta da Skuola.net su impulso di Generazioni Connesse. Il 75% dei teenager si definisce multitasking, il 90% non riesce a stare un giorno senza connessione. Circa 1 su 3 usa i social mentre è sui mezzi pubblici, altrettanti prima di andare a dormire e qualcuno si sveglia persino la notte per controllare le notifiche (4%). Non sono pochi, inoltre, i ragazzi che sostengono di non riuscire a distogliere l’attenzione dai loro profili neppure quando sono di fronte al professore che spiega la lezione (11%) o mentre fanno i compiti a casa (17%). Un comportamento comune quest’ultimo, tanto che 1 ragazzo su 3 di chi afferma di dare un occhio ai libri e uno ai social durante lo studio, lo fa più di qualche volta, il 46% addirittura spesso o molto spesso.
Programma il Futuro
Si tratta del progetto lanciato a settembre 2014 e realizzato grazie alla collaborazione tra il MIUR e il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) per introdurre tra i banchi di scuola i primi rudimenti della cultura informatica in maniera semplice, divertente e accessibile. Oltre 1.000.000 di studenti hanno svolto attività di #coding, esercitandosi nel pensiero computazionale, facendo registrare un incremento del 235% rispetto al primo anno di progetto a riprova del grande interesse di insegnanti e studenti agli aspetti culturali della programmazione informatica. Sono stati coinvolti 13.998 insegnanti, 4.448 scuole, 54.010 classi. In totale sono 8.654.100 le Ore del Codice svolte, con una media di 8,48 ore ad alunno. In soli due anni il progetto, la cui adesione è lasciata alla libera scelta delle scuole, si è diffuso nel 15% del sistema scolastico italiano ed attira in ugual misura ragazze e ragazzi.
Quest’anno grande interesse ha suscitato anche il concorso Codi-Amo, che il MIUR ha proposto alle scuole con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti alla riflessione sullo sviluppo del pensiero computazionale, fornendo loro l’opportunità di cimentarsi con forme di espressione originali e stimolanti, e mettendoli in condizione di esprimere le proprie peculiarità e le proprie visioni. 34 le scuole premiate con le risorse (sistemi per la didattica, dispositivi digitali, libri) messe a disposizione dai partner che sostengono il progetto a più livelli: TIM, Samsung Italia; Engineering, Microsoft Italia; Cisco, De Agostini Scuola, Hewlett-Packard Enterprise, Intel. Oltre 300 le menzioni speciali assegnate a classi, docenti, scuole che si sono particolarmente distinti per qualità ed impegno. Il progetto si avvale anche del sostegno diCA Technologies e del supporto di Andinf, ANP, Facebook, SeeWeb e del patrocinio di associazioni nazionali di categoria, qualiConfindustria Digitale e IAB Italia.
L’evento #DiarioDigitale è stato, infine, l’occasione per richiamare tutti gli stakeholder per una “call to action” in vista dell’approvazione della terza edizione del SIC da parte della Commissione Europea. Tutta la grande famiglia di Generazioni Connesse è pronta per i compiti delle vacanze!