Il dialogo genitori figli è uno degli aspetti più delicati della vita familiare. Nonostante i tempi moderni abbiano abbattuto molti muri tra le diverse generazioni, è ancora difficile instaurare un dialogo sincero. La voglia di fare esperienza da un lato e il senso di responsabilità dall’altro non sempre sono conciliabili.
Com’è cambiato il rapporto tra genitori e figli
La generazione degli attuali settantenni può testimoniare come nelle loro famiglie d’origine il dialogo fosse una vera rarità. Erano tempi in cui tra le generazioni vi era una forte lontananza. Il genitore era un educatore, trasmetteva l’esempio, i valori in un rapporto pressocché a senso unico. Ai figli restava il compito di ubbidire senza alcun diritto di replica. Uno scenario completamente diverso da quello attuale che vede genitori e figli molto più vicini. Molti tabù sono caduti e tra le due generazioni si aprono possibilità di confronto. Allora perché il dialogo tra genitori e figli è ancora una nota dolente? La risposta nello stile di vita odierno che riserva alle persone sempre meno tempo da dedicare a se stessi e agli affetti. Molto spesso i genitori sono assenti giornate intere mentre i figli avrebbero bisogno di essere seguiti in modo più assiduo.
Come cambia il rapporto con i genitori durante l’adolescenza?
Se i primi anni di vita dei bambini risulta piuttosto facile stabilire un contatto con loro tutto si complica con l’avvento dell’adolescenza. Durante l’adolescenza, il rapporto tra genitori e figli tende a cambiare in diversi modi.
Durante questo periodo di transizione i ragazzi iniziano a sviluppare la propria identità e cercano di diventare più indipendenti dai genitori. Questo può portare a una maggiore conflittualità con i genitori, soprattutto se questi ultimi cercano di mantenere il controllo su di loro.
Inoltre, gli adolescenti tendono ad avere un maggiore bisogno di privacy e di spazio personale, il che può portare a una maggiore separazione fisica dai genitori. Allo stesso tempo, gli adolescenti hanno ancora bisogno del sostegno e della guida dei genitori, specialmente quando si tratta di questioni emotive e di vita pratica.
Interessi e attività indipendenti, infine, possono portare a una maggiore separazione dal nucleo familiare. Tuttavia, questo non significa necessariamente che il legame affettivo con i genitori diminuisca: spesso, anche se gli adolescenti cercano di diventare più indipendenti, continuano a cercare l’affetto e il sostegno dei loro genitori.
Come creare un dialogo con i figli?
Dialogare con i propri figli può essere un’esperienza molto gratificante e importante per la crescita e lo sviluppo dei bambini. Per avere un buon dialogo con i propri figli occorre fare piccoli ma importanti passi:
- Ascoltare attentamente ciò che dicono e di mostrare interesse per i loro pensieri e sentimenti. Essere presente e concentrati su ciò che stanno dicendo
- Fare domande aperte, che richiedono una risposta più dettagliata, stimola la conversazione
- Non giudicare i propri figli o le loro opinioni, bensì accettare le loro opinioni e cercare di capire il loro punto di vista
- Essere onesti: se si ha difficoltà a rispondere a una domanda, è bene ammetterlo. Non bisogna sempre avere tutte le risposte
- Usare esempi concreti per spiegare un concetto o un valore può essere un buon metodo per trasmettere insegnamenti importanti
In copertina foto di Charles McArthur da Pixabay