Domani 20 giugno nella prestigiosa cornice del Museo Di Etnopreistoria del CAI di Napoli “Alfonso Piciocchi” a Castel dell’Ovo di Napoli, ci sarà un incontro con la scrittrice e regista Monica Mazzitelli a proposito del suo romanzo storico “Di morire libera” [Ed. Santiago, 2016] dedicato alla figura della brigantessa Michelina Di Cesare, figura chiave del brigantaggio postunitario.
Dopo alcuni anni di studi letterari e archivistici, Monica Mazzitelli ha ricostruito il personaggio della Di Cesare cercando di renderne la vita avventurosa −ma dolorosa− in modo fedele ai fatti, con in più uno profondo sui suoi meccanismi emotivi. 1860.
Con l’invasione del Regno delle Due Sicilie l’Italia è stata appena unificata sotto la monarchia sabauda. Quando appare chiaro che Francesco II non tornerà più sul trono di Napoli, tutti coloro che hanno combattuto fino a quel momento credendosi militari clandestini diventano «briganti» e vengono relegati ai margini della società, braccati e piegati. Tra questi la donna destinata a diventare l’icona di quell’era: Michelina Di Cesare.
Di lei si tramandano foto false realizzate con una modella, a soddisfare la vorace curiosità voyeuristica del tempo, che con triste ironia sono diventate il simbolo di una rivolta in chiave femminile agli abusi sabaudi. Ma l’unica sua vera foto è un’immagine terribile che la ritrae dopo l’uccisione, a seno scoperto e incinta. Ma chi era questa donna? Perché è necessario salvarla dall’oblio? Monica Mazzitelli ricostruisce la storia epica e vera di una donna memorabile, in un romanzo incalzante, modernissimo, femminista, a tratti sanguinoso e lurido.
L’incontro sarà introdotto dal presidente del CAI Napoli Simone Merola e dal direttore del Museo di Etnopreistoria Vincenzo Di Gironimo e moderato da Raffaele Moccia, autore del celebre testo “Io sono napoletano”. Sul palco come relatori ed esperti di brigantaggio postunitario Annamaria Pisapia e imprenditrice meridionalista, con Enzo Di Brango, scrittore e studioso di brigantaggio postunitario. Accompagnano le letture da parte dell’autrice i musicisti Max Fuschetto e Pasquale Capobianco in Live Due – Correnti Elettroacustiche.