“Il Design deve offrire esperienze e deve essere usato per diffondere arte e fare cultura. Per questo gli showroom si devono trasformare e diventare essi stessi delle gallerie d’arte”. Ad affermarlo Fulvio Farina, imprenditore del design e creatore del primo showroom di Design in Italia che sarà intesa come una vera e propria galleria d’arte. Lo storico Carlo Cipolla diceva che gli italiani sono abituati, fin dal medioevo, a produrre cose belle che piacciono al mondo.
E l’Italia garantisce infatti al mondo del Design quell’unicum di creatività e capacità industriale dell’interpretazione che ha fatto sì che il Design italiano riuscisse a imporre il proprio fascino su qualsiasi mercato internazionale. Un settore in salute ed in continua crescita, soprattutto negli ultimi 5 anni di crisi che ha registrato un +5,4% di occupazione e un +12,3% di fatturato, facendo dell’Italia il secondo paese in Europa per fatturato delle imprese di design. Un settore che genera nel nostro paese ben 4,4 miliardi di fatturato, grazie a 29.000 imprese tricolori del settore che impiegano 47.274 addetti, 1/5 del totale di tutti gli addetti europei.
“Il Design deve essere inteso come arte ed uno showroom deve essere un luogo capace di accogliere le migliori esperienze, le sensibilità e le emozioni che orbitano attorno a questo mondo. Lo showroom deve aprirsi ad eventi culturali e di interesse collettivo proprio perché ha motivo di esistere solo se l’imprenditore lo fa vivere, e se riesce a ricreare una sorta di mecenatismo, proprio come faceva Lorenzo de’ Medici” spiega Fulvio Farina, creatore della Effelegno (www.effelegno.it), una delle pietre miliari in Italia in fatto di design e arredo casa.
“La tendenza all’acquisto online ci dimostra poi che si è perso il valore di recarsi in negozio per toccare il mobile con mano. Per questo gli eventi esperienziali devono servire per attirare il pubblico. Noi considereremo il nostro nuovo showroom, in apertura dal 23 settembre ad Avellino, una galleria d’arte a tutti gli effetti in cui l’arredo di design incontrerà la fotografia, l’arte e la cultura in genere, lasciando indelebile la memoria di un momento, di un oggetto, di un incontro. Anche di un possibile business, se nell’occasione si sceglie qualcosa per la propria casa” ci dice ancora Farina.
Un concetto nuovo e rivoluzionario per il design italiano, che trasforma il classico modo di concepire lo showroom, facendolo diventare un pretesto ed uno strumento per fare arte, diffondere cultura ed offrire emozioni mai provate prima.