(Adnkronos) – “Depardieu non ci piace, è un gran maiale”. Sono queste le parole scritte in maiuscolo e in nero su un muro della casa dell’attore belga Benoît Poelvoorde, a Namur in Belgio, secondo quanto riferisce il sito di ‘Le Figaro’ citando l’agenzia di stampa belga. Parole apparse ieri e che sarebbero state cancellate velocemente. Poelvoorde, oltre ad avere lavorato più volte a fianco di Gerard Depardieu, è uno dei firmatari della lettera a sostegno dell’attore francese, pubblicata sulle colonne di ‘Le Figaro’ lo scorso 25 dicembre.
Nella lettera – firmata tra gli altri dal regista Bertrand Blier e dalle attrici Nathalie Baye, Emmanuelle Seigner e Carole Bouquet – si invita a “non cancellare” Depardieu, accusato di stupro e violenza sessuale da alcune donne e negli ultimi giorni al centro di uno scandalo per il documentario ‘Complément d’investigation’ trasmesso da France 2. Nel doc l’attore, durante un viaggio in Nordcorea, si abbandona a commenti misogini e fa anche allusioni sessuali nei confronti di una bambina a cavallo.
Finora non c’è stata alcuna dichiarazione di Depardieu, ma secondo quanto riferisce ‘Le Figaro’, gli avvocati dell’attore hanno parlato di “attacco alla presunzione di innocenza” e hanno dichiarato che Depardieu “non è uno che fa del male, che umilia”. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)