(Adnkronos) – Dengue in Abruzzo, un caso a Civita D’Antino vicino all’Aquila. La Regione, in collaborazione con la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila e l’Istituto Zooprofilattico di Teramo, ha attivato tutti i protocolli di sicurezza sanitaria per quanto segnalato dall’Istituto Spallanzani di Roma. Il caso riguarda una donna residente nel centro dell’aquilano, ma domiciliata stabilmente a Roma, in un quartiere dove è già stato rilevato un focolaio attivo di Dengue.
Dalla segnalazione dello Spallanzani, la Asl si è subita attivata con l’amministrazione comunale del paese, dove la signora avrebbe soggiornato per alcuni giorni, tra il 20 e il 23 ottobre, raccomandando l’attivazione di procedure di disinfestazione, così come previsto dal Piano nazionale Arbovirosi. Procedure che hanno portato alla chiusura di alcune strutture per un periodo di tre giorni, necessari per consentire gli interventi di bonifica in totale sicurezza per la salute dei cittadini, trattandosi di sostanze chimiche potenzialmente nocive.
Si tratta, in ogni caso, di misure messe in atto a scopo precauzionale, in attesa del completamento dell’indagine epidemiologica e degli ulteriori accertamenti affidati all’Istituto Superiore di Sanità. Va ricordato, in ogni caso, che il virus della Dengue non è trasmissibile da uomo a uomo, ma solo attraverso le punture di particolari specie di zanzare, la cui presenza nella zona di Civita D’AntinoSan è in corso d’accertamento da parte dell’istituto zooprofilattico di Teramo.
—cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)