Scatta l’allerta Dengue in Italia. Dopo il drastico aumento dei casi in Sudamerica e il Carnevale di Rio e con la stagione primaverile in arrivo nell’emisfero nord, il nostro Paese si sta impegnando in una massiccia opera di prevenzione. A breve, sarà disponibile anche il vaccino.
Cosa sta accadendo nel mondo
Con oltre 5 milioni di casi, il 2023 ha segnato un record per l’epidemia della febbre Dengue. Si pensi che nel 2000 erano stati 500mila. Il Paese più martoriato è stato il Brasile, con circa tre milioni di contagi, seguito dall’Argentina. Secondo i dati dell’OMS, infatti, i morti sarebbero stati 5mila di cui l’80% proprio in Brasile. Numeri nettamente inferiori, seppur in aumento, per i Paesi dell’Asia come Bangladesh che ha contato 300mila casi, Burkina Faso 150mila e Vietnam 170mila. In Europa, i casi di febbre Dengue sono stati sporadici: 82 in Italia, 43 in Francia, 3 in Spagna. Il 2024, ancora agli inizi, non sembra essere da meno. I dati, ancora parziali, dell’Oms riferiscono di oltre 600mila casi in tutto il mondo e di questi 550mila sarebbero in America latina.
L’allerta Dengue in Italia
La nuova esplosione di casi in Brasile e in altri Paesi del Sud Americo dove, lo ricordiamo, ora è estate e il carnevale di Rio che ogni anno attira milioni di turisti tra i quali tanti italiani, ha spinto le autorità italiane ad alzare il livello di allerta. Nel nostro Paese si punta sulla prevenzione: negli aeroporti che hanno collegamenti diretti con il Brasile (Fiumicino e Malpensa) i velivoli in arrivo sono sanificati dalle stesse compagnie aeree. L’iniziativa risponde alla circolare del ministero della Salute indirizzata agli Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera (Usmaf-Sasn). All’aeroporto di Fiumicino dei totem in lingua italiana e inglese illustrano i rischi collegati alle malattie trasmesse dalle zanzare. L’OMS raccomanda, infine, di contattare immediatamente il proprio medico di famiglia in caso di sintomi sospetti.
Il vaccino contro la Dengue
A partire dalla prossima settimana, in Italia, sarà disponibile, inoltre, il vaccino contro la malattia Dengue. Approvato dall’Aifa lo scorso settembre, il siero è stato ordinato dall’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma che è una delle prime strutture ad aver ricevuto le dosi.
Potranno vaccinarsi anche coloro che non sono stati esposti precedentemente al virus e non sarà necessario sottoporsi a un test pre-vaccinale. L’immunizzazione si ottiene dopo due dosi e visita e vaccino sono a carico del cittadino.
La casa farmaceutica produttrice del vaccino riferisce che il siero vivo attenuato contro la malattia Dengue ha un’efficacia contro i contagi dell’80% a 12 mesi dalla seconda dose e del 90% a 18 mesi contro l’ospedalizzazione. Passando al lungo termine, l’efficacia del siero nel prevenire la malattia a quattro anni e mezzo è del 61,2% e nell’84,1% previene l’ospedalizzazione.
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